Ciclo di vita dei sistemi informativi

Ciclo di vita dei sistemi informativi

Introduzione ai sistemi informativi

Il sistema informativo rappresenta una componente fondamentale e sempre più importante di ogni organizzazione. Alla definizione di sistema informativo si può arrivare esaminando la missione e gli obiettivi di un’organizzazione, le risorse disponibili, i processi di gestione delle risorse. Recentemente il concetto di processo inteso come insieme di attività fra loro interrelate e finalizzate alla realizzazione di un risultato definito e misurabile, che coinvolge più risorse e che attraversa più strutture, è considerato elemento di omogeneizzazione dell’organizzazione. Di conseguenza i sistemi informativi devono essere coerenti con i processi identificati. Secondo un’accezione più tradizionale, i processi si distinguono in direzionali, gestionali e operativi; anche i sistemi informativi che li supportano risentono di questa  classificazione e devono essere realizzati secondo ottiche differenti. L’evoluzione dei sistemi informativi ha visto affrontare prima l’automazione dei processi operativi, poi quella delle attività gestionali, infine quelle direzionali; il percorso di crescita dei sistemi ha comportato una loro graduale integrazione ed il passaggio dell’informatica da tecnologia di produzione, con obiettivi principalmente di efficienza, a leva di governo delle aziende. In un sistema informativo è importante stabilire quali tipologie di dati e di attività si debbano trattare; la loro identificazione guida nella scelta delle migliori tecnologie e metodologie per lo sviluppo. A proposito dello sviluppo, lo studio dei sistemi informativi ha portato alla formulazione di un gran numero di proposte metodologiche, che prevedono diverse fasi ed attività, al fine di strutturare e migliorare i processi di produzione.

Ciclo di vita dei sistemi informativi

Il ciclo dell’innovazione nei sistemi informativi

Nelle aziende il processo di cambiamento è continuo. Riguardo alle tecnologie dell’informazione è necessario che il cambiamento avvenga coerentemente con il cambiamento di altre componenti dell’organizzazione non solo di quella tecnologica (Sistema informativo e organizzazione). Nel cambiamento si deve fare attenzione al concetto di qualità che può assumere diverse interpretazioni a seconda del punto di vista preso in considerazione (utente piuttosto che gestore). L’importante è la coerenza interna all’organizzazione e la coerenza dell’organizzazione nei confronti del contesto in cui opera. L’innovazione nelle aziende va attuata secondo un ciclo che preveda la pianificazione, l’attuazione, la valutazione dell’impatto e l’adozione su ampia scala (Deming). Per cambiare esiste un approccio graduale (kaizen) o radicale (BPR). Nel caso dei sistemi informativi il cambiamento viene spesso preceduto da attività di Assessment e Benchmarking e si fa ricorso a Studi di Fattibilità. Il miglioramento di un processo spesso dipende dal cambiamento di aspetti organizzativi piuttosto che di componenti tecnologiche. L’approccio attualmente più seguito è quello del BPR (radicale) piuttosto che uno graduale. Per procedere nel ciclo di innovazione si possono adottare diversi modelli (esempi sono l’ISO 9000, il  Capability Maturity Model e il Malcolm Baldrige Award ) e metodi (esempi sono il Total Quality Management e il BPR).

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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