Il Cinema tra Nostalgici della pellicola e Fanatici del digitale

Il Cinema tra Nostalgici della pellicola e Fanatici del digitale

Negli ultimi anni abbiamo assistito al prepotente ingresso della proiezione digitale nei nostri cinema, ora sempre più è la Sony, che ci stordisce con la perfezione dei suoi proiettori 4K (4096 × 3112 pixels), che praticamente solo lei produce. Anche dal punto di vista della ripresa si è iniziato a far larghissimo uso di telecamere digitali sempre più precise, come la recente Red Epic, in grado di riprendere immagini con una risoluzione di ben 5K. Semplicemente meravigliose.

Ma a cosa è dovuto questo passaggio alle tecnologie digitali? E perché vi sono ancora appassionati e nostalgici della grande pellicola? Ebbene la risposta non è banale, perché, come anche in campo musicale, tra digitale e vinile,  anche nel cinema gli aspetti da prendere in considerazione sono molti e soggettivi.

Tralasciando gli ovvi vantaggi relativi alla post-produzione mediante il digitale, che possono essere messi in pratica sia registrando con macchina da presa che con camera digitale, andiamo a soffermarci su aspetti un po’ più tecnici e pratici.

Per quanto riguarda la proiezione in realtà si è abbastanza tutti d’accordo sulla superiorità della proiezione digitale ad alte risoluzioni, in quanto permette di proiettare  immagini impossibili da vedere a casa, visto che potenzialmente chiunque può avere un televisore HD, mentre quelli a 4K sono ancora abbastanza rari e costosi;  in secondo luogo evita tutta una serie di problemi dovuti alla pellicola, come lo sfarfallio delle immagini, le tradizionali macchiette nere che compaiono a tratti in mezzo allo schermo, dovute a bruciature o sporcizia, o anche l’usura delle stesse con il susseguirsi delle proiezioni. Sicuramente è anche molto più facile e comodo stoccare una serie di film in formato digitale all’interno di Hard Disk, piuttosto che riempire di bobine un magazzino, cercando di fare in modo che non si rovinino.

Dal punto di vista della produzione la ripresa in digitale comporta notevoli vantaggi in termini soprattutto di costi, di ingombro e peso dei vari apparecchi, al punto che perfino grandi case produttrici di pellicole, come Kodak e Fujifilm si stanno ormai orientando sulle tecnologie digitali.

Tuttavia ci sono ancora molti esperti, registi, fotografi o semplici appassionati, che continuano a preferire la buona vecchia pellicola come strumento di ripresa dei film. Uno dei motivi principali, già di per sé piuttosto fondamentale è per via dell’indiscutibile migliore resa cromatica della pellicola sul digitale, dovuta al processi ottici e chimici piuttosto che elettronici e informatici. C’è anche chi pensa anche che la pellicola permetta una ripresa più naturale, rispetto alle moderne camere digitali ad avviso di alcuni fin troppo fluide.

Con i futuri sviluppi delle tecnologie digitali, anche i più tenaci sostenitori della pellicola si ricrederanno? O ci saranno sempre tradizionalisti ostinati come Christopher Nolan, che ancora che riprende le sue scene con telecamere IMAX? Arriveremo alla totale conversione della nostra cultura cinematografica e fotografica dalle tecnologie analogiche a quelle digitali o vi sarà ancora qualcuno che preserverà le vecchie tecnologie che ci hanno regalato tante emozioni? Qualcuno ancora ascolterà la musica dal mangianastri?

Christopher Nolan - Il Cinema tra Nostalgici della pellicola e Fanatici del digitale
Christopher Nolan – Il Cinema tra Nostalgici della pellicola e Fanatici del digitale

 

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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