Definizione e caratteristiche della firma grafometrica (Firma Elettronica Avanzata)

Definizione e caratteristiche della firma grafometrica (Firma Elettronica Avanzata)

Definizione di firma grafometrica

La firma grafometrica è una procedura informatica che consente di rilevare la firma autografa di un utente tramite un supporto tecnologico quale un tablet o un pad di firma; più precisamente, la firma grafometrica può essere definita come una particolare tipologia di firma elettronica avanzata basata sul riconoscimento della firma autografa, che consente di autenticare l’identità di un individuo mediante la misurazione di specifici parametri. Infatti, come si è più volte sottolineato nel corso della sezione precedente, l’identità biometrica rappresenta un elemento di sicurezza, poiché è unica e non può essere falsificata o delegata ad altri. Grazie ai dati biometrici dell’utente, dunque, la firma apposta sul dispositivo può essere ricondotta in modo univoco al firmatario. Ciò consente di garantire l’autenticità della sottoscrizione di un documento da parte del titolare, e la non modificabilità del documento stesso.

Definizione e caratteristiche della firma grafometrica (Firma Elettronica Avanzata)

Caratteristiche e parametri biometrici della firma grafometrica

Le principali caratteristiche che vengono generalmente prese in considerazione dalle aziende, e che verranno dunque utilizzate nel presente progetto, sono qui di seguito elencate.

L’immagine della firma

L’immagine grafica della firma è un parametro di tipo statico, ed è l’unico dato che è possibile visualizzare direttamente aprendo il documento informatico; tale immagine consente peraltro di rendere il più possibile simile ad un documento cartaceo il documento informatico sul quale l’utente dovrà apporre la propria firma.

La pressione

Con il termine “pressione” ci si riferisce all’intensità della forza esercitata dall’utente sulla superficie del pad o tablet mediante il pennino utilizzato per apporre la firma stessa. Si ritiene importante sottolineare che da un punto di vista terminologico è più appropriato parlare di “forza” anziché di pressione; tuttavia, viene frequentemente utilizzato anche il termine convenzionale “pressione”, inteso come l’atto di premere, ossia di esercitare una forza sulla superficie di un corpo e, anche, la forza stessa così esercitata; pertanto, ai fini della presente trattazione, i due termini verranno eccezionalmente trattati come sinonimi.

Le coordinate dei punti

Tale parametro si riferisce alla posizione orizzontale, a quella verticale e all’altitudine della penna in relazione al piano di scrittura, definite rispettivamente attraverso le coordinate cartesiane X, Y e Z. Nel presente progetto di ricerca, tuttavia, non viene presa in considerazione l’altitudine della penna (Z), ma vengono registrate solo le coordinate X e Y.

Il tempo

Il parametro “tempo” si riferisce al tempo trascorso tra l’acquisizione del primo e dell’ultimo punto della firma, oppure al tempo trascorso tra l’acquisizione di un punto della firma e quella del successivo.

La velocità e l’accelerazione

La velocità e l’accelerazione sono parametri che possono essere definiti “derivati” e non “ricavati”, vale a dire che possono essere facilmente ricavati dai parametri precedentemente esposti. Per questa ragione nel progetto realizzato queste due caratteristiche non vengono direttamente catturate, ma possono comunque essere ricavate dagli altri dati che vengono registrati.

Come si è detto, quelli esposti sinora sono i parametri che vengono utilizzati dalla maggior parte delle aziende che operano nel settore. Ci sono poi altri parametri “accessori”, che si citano per completezza, nonostante spesso non vengano di fatto presi in grande considerazione. Tra questi, in particolare si collocano:

L’angolo di inclinazione della penna

Questo parametro si riferisce all’orientamento e all’inclinazione della penna nello spazio rispetto agli assi cartesiani.

Il numero di sollevamenti della penna

Questo parametro è misurato come il numero di tocchi della punta della penna che vengono registrati durante la firma sul pad o tablet.
Mediante il rilevamento dei parametri biometrici caratterizzanti la firma autografa e la gestione dei dati acquisiti, è possibile identificare univocamente il firmatario del documento elettronico.
Nel corso degli anni, sono stati inoltre proposti da accademici ed esperti del settore numerosi altri metodi per il rilevamento delle caratteristiche della firma e l’utilizzo dei parametri rilevati per la verifica dell’identità del firmatario. In particolare, si ricordano Justino, Bortolozzi e Sabourin, che hanno proposto un sistema di verifica basato sul modello di Markov nascosto; o ancora, Zhang, Fu e Yan hanno utilizzato un sistema di verifica basato sul gas neurale e sulla quantizzazione dei vettori; in ultimo, Arif e Vincent hanno tentato di elaborare un sistema off-line che superasse i problemi esposti in precedenza.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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