Definizione di eBook e dispositivi eReader

Definizione di eBook e dispositivi eReader

Definizione di eBook

Un  libro  elettronico,  detto  anche  e-book  o  ebook,  è  la  pubblicazione  di  un  libro  in  formato digitale, composto sia da testo che da immagini e leggibile su computer o altri dispositivi elettronici.  Il  dizionario Oxford  della  lingua  inglese  definisce  l’e-book  come  “una  versione elettronica di un libro stampato”, ma un libro elettronico può esistere anche senza alcun equivalente  cartaceo.  Gli  e-book  vengono  letti  di solito  tramite  dispositivi  hardware  dedicati chiamati e-reader. Anche personal computer, tablet e alcuni telefoni cellulari possono essere utilizzati  per  la lettura.

Per  la  lettura  di  un  ebook  sono  necessari  diversi  componenti:  il  documento  elettronico  di partenza o  e-text  (file  in  formato  testo),  un  formato  elettronico  con  cui  digitalizzare  la pubblicazione (ad esempio l’ePub), un software di lettura compatibile con tale formato e un dispositivo hardware di lettura come un e-reader.

Definizione di eBook e dispositivi eReader

È errato confondere un qualunque documento in formato digitale con un e-book, dato che l’e- book non si limita a presentare la sostanza del documento cartaceo ma cerca anche di replicarne la forma, in modo da rendere la lettura il più possibile simile a quella che si avrebbe sfogliando le pagine di un libro. Da ciò deriva che tutte le azioni che in un normale libro cartaceo sono immediate e scontate, come ad esempio, lo scorrere le pagine o l’inserimento di un segnalibro possono essere emulate dal software del dispositivo di lettura. Il libro elettronico, nell’imitare quello cartaceo, approfitta ovviamente dei vantaggi offerti dalla sua natura digitale, che risiedono principalmente nella possibilità di essere un ipertesto (ossia di collegare le pagine attraverso parole chiave) e inglobare elementi multimediali come un file audio, e ancora di utilizzare dizionari o vocabolari contestuali.

Dispositivi eReader

Sebbene  un  qualunque  computer  permetta  la  lettura  di  un  e-book,  si  dovrebbe  parlare  di “ebook reading device” solo riferendosi a quei dispositivi dotati di caratteristiche tali da poter essere usati in maniera analoga a quella di un libro cartaceo.

Le caratteristiche essenziali che un “e-book reading device” dovrebbe avere sono le seguenti: essere dotato di una fonte autonoma di energia, avere dimensioni e peso simili a quelle di un    libro cartaceo e permettere la lettura  in  condizioni  ambientali  (illuminazione  ecc.)  simili  a  quelle in cui può essere letto un normale libro cartaceo.

Tenendo conto di queste caratteristiche, i vari dispositivi hardware disponibili sul mercato possono essere suddivisi in categorie:

  • Tablet PC: è un computer portatile a cui sono aggiunte diverse funzionalità, come  la  possibilità di ruotare lo schermo (spesso touch screen) di 180 gradi in modo da renderlo   simile, nel modo d’uso, ad un blocco per gli appunti.  Oltre  ai  soliti  sistemi  di  input  è  previsto l’uso di un pennino o anche solo delle dita che, tramite software opportunamente predisposto, consentono di interagire con lo schermo. Questi apparecchi, grazie alla loro flessibilità, consentono di svolgere attività molto diverse tra loro ed hanno generalmente una  potenza  di  calcolo  più  che  sufficiente  per  gli  e-book.  Potendo  fare  uso  di  sistemi operativi molto diffusi, i tablet possono leggere molti formati diversi di e-book ma hanno generalmente lo svantaggio di essere un po’ troppo ingombranti e pesanti. Altro dettaglio     che  li  allontana  dall’immediatezza  di  un  libro  cartaceo  restano  i  tempi  di  attesa,   ancora troppo lunghi a causa del caricamento del sistema operativo. Infine lo schermo di cui sono provvisti è a cristalli liquidi e quindi non adatto alla lettura prolungata.
  • Palmari e Smartphone: sono dispositivi che grazie alle ridotte dimensioni possono essere facilmente trasportati. Anche se sono nati per essere delle agende elettroniche, i palmari si sono arricchiti di funzionalità soprattutto per quanto riguarda il campo multimediale e  lo stesso si può dire per i telefoni cellulari. La potenza di calcolo e  la  capacità  di  memoria offerta, pur non raggiungendo quella dei computer portatili, è comunque tale da contenere  centinaia  di  libri  e  leggere  anche  gli  e-book  più  complessi.  I  principali  limiti  di questi dispositivi sono le dimensioni dello schermo (inferiori ad una pagina di un libro in edizione tascabile) che non permettono di visualizzare molto testo, e la scarsa autonomia        di cui dispongono  oltre  ad  essere  anch’esso  a cristalli liquidi.
  • e-Reader: appartengono a questa tipologia tutti quei dispositivi appositamente progettati per essere dei lettori di ebook. Permettono di caricare un gran numero di libri elettronici e hanno peso e dimensioni simili ai libri cartacei. Inoltre dispongono di schermi con tecnoologia e-ink  (inchiostro  elettronico)  che  permettono  la  lettura  per  molto  tempo senza  stancare  gli occhi e  richiedono  pochissima  energia per funzionare.

E-­ink o E-Paper

L’electronic paper anche conosciuto come e-ink o e-paper, è una tecnologia di display progettata per imitare l’aspetto dell’inchiostro su un normale foglio. A differenza di uno schermo a cristalli liquidi, che usa una luce posteriore al display per illuminare i pixel, l’e-paper riflette la luce come un foglio di carta. Questa tecnologia è stata inventata nel 1996 da Joe Jacobson, fondatore di E-Ink Corporation, società che ne detiene il brevetto, ed è attualmente la tecnologia più utilizzata nel campo degli e-book reader.

Il funzionamento consiste nell’applicazione di sfere di dimensione molto ridotta all’interno dello schermo. Queste sfere sono caricate elettricamente; una semisfera è positiva e colorata di nero mentre l’altra semisfera è caricata negativamente e colorata di bianco come si può vedere dalla figura 1. Tramite campi elettrici si possono orientare le sfere per ottenere il cambio di colore nei vari punti dello schermo. Questo permette di realizzare supporti sottili e che richiedono alimentazione solamente quando si vuole modificare la configurazione delle sfere. Si possono quindi realizzare dispositivi leggeri e a elevata autonomia, dato che l’energia è  necessaria  solo  per  cambiare  il  contenuto  dello  schermo  (girare  pagina  nel  caso  degli  e- book).

Il 31 luglio 2010 E-Ink ha annunciato la seconda generazione di display a inchiostro elettronico caratterizzata da un contrasto più elevato. Il primo dispositivo ad usare la nuova versione dell’e-ink è stato il Kindle DX seguito poi dal Kindle 3 e dal Sony Reader Touch. Il 9 novembre 2010 è stata inaugurata la terza generazione di display e-ink, per la prima volta a colori e facilmente leggibile anche con luce  ambientale forte. La nuova versione può visualizzare 16 toni di grigio e 4096 colori ed è utilizzata nel Hanvon eReader.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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