DNA Computing e Sicurezza Informatica

DNA Computing e Sicurezza Informatica

Violazione del DES con i DNA Computing

In passato ci sono stati alcuni “programmi molecolari” per la rottura del DES (Data Encryption Standard del governo degli Stati Uniti).

Il DES, nell’ambito della Sicurezza informatica nella comunicazione, cifra messaggi di 64 bits e usa chiavi di 56 bits; rompere il DES significa che data una coppia (testo scritto, testo cifrato), possiamo trovare una chiave che traduce il testo scritto in quello cifrato. Affrontare il problema con i metodi convenzionali richiede una ricerca esaustiva attraverso tutte le 2^56 chiavi DES, che con un tempo medio di 100.000 operazioni al secondo comporta 10.000 anni di lavoro (oggi abbiamo supercomputer specializzati che invece riescono ad esaminare l’intero spazio delle chiavi in tempi ragionevoli, evidentemente rispetto a vent’anni fa gli attuali sistemi crittografici devono necessariamente avere chiavi più lunghe!). Invece si è stimato che, usando la computazione molecolare e quindi attrverso l’utilizzo di DNA Computing, il DES potrebbe essere rotto (violazione del DES) in circa 4 mesi di lavoro di laboratorio e approssimativamente basterebbe un grammo di DNA.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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