Informatica e Telematica: Come è cambiata la Vita grazie all’informatica

Informatica e Telematica: Come è cambiata la Vita grazie all’informatica

Informatica, Telematica e il cambiamento della Vita

Informatica, Telematica e il cambiamento della Vita

L’Informatica e la telematica stanno cambiando sempre più, negli ultimi anni, le nostre vite dando vita al processo del cambiamento della Vita umana.

Queste due scienze stanno mutando le relazioni tra le persone: basti pensare ai cosiddetti Social Network che consentono di instaurare rapporti quantitativamente e qualitativamente molto diversi da quelli cui eravamo abituati. Si evolve dunque il nostro modo di informarci: le notizie del giornale sono oggi comodamente fruibili via rete, o tramite telefono cellulare, e soprattutto sono costantemente aggiornato. Muta il nostro modo di divertirci: le code presso il noleggiatore di videocassette sono un pallido ricordo rispetto alla possibilità di scaricare (legalmente o no) film sul computer o sul palmare. Neanche il modo di curarsi è escluso da questa rivoluzione: attraverso la telemedicina è possibile non solo effettuare esami diagnostici a distanza ma addirittura sottoporre ad intervento chirurgico un paziente ricoverato a centinaia di chilometri dal medico.

Però, le innovazioni tecnologiche innescano la violazione della privacy e delicati problemi giuridici. Talvolta il ritmo dei cambiamenti è talmente incalzante che le stesse tecnologie e il diritto sembrano incapaci di reggere il passo. Si pensi alla necessità di apprestare nuove forme di tutela della privacy minacciata dal controllo pervasivo dei tanti strumenti che oggi consentono di monitorare le azioni di noi tutti, dalla video sorveglianza al profiling delle attività svolte in internet.

In corrispondenza dell’introduzione dell’informatica e della telematica si sono avuti cambiamenti nelle regole giuridiche: dalla privacy alla documentazione, dagli strumenti finanziari alla moneta digitale, dal commercio elettronico al diritto d’autore per citarne solo alcuni. Siamo in presenza di cose dematerializzate, delocalizzate e destatualizzate, tutte caratteristiche che portano al diritto del mondo digitale. Ciò non deve portarci a demonizzare le tecnologie emergenti e quindi averne paura, bensì conoscerle in modo da permearle dei valori di cui il diritto è custode.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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