La schermatura RFID (Radio Frequency IDentification)
La prima possibilità è di disattivare in modo permanente, tramite un comando kill, il tag prima che venga nelle mani del consumatore. Un tag RFID disattivato in questo modo lo è in maniera permanente ed esso non potrà mai più essere riattivato dall’utente. Si tratta dunque di una strada che in molti casi non è percorribile in quanto i consumatori potrebbero desiderare che il tag resti attivo mentre è in loro possesso
Una seconda possibilità è quella di schermare i transponder, chiamata schermatura RFID, ma più precisamente avviene a livello di tag RFID mediante l’utilizzo di gabbie di Faraday, impermeabili alle onde radio, costituite da sottili reti metalliche o fogli di stagnola. Mentre questa soluzione rappresenta una strada percorribile nel caso di oggetti come portafogli, borse per acquisti, scatole di un generico oggetto e anche alimentari. Questa soluzione sicuramente si è molto diffusa però tutt’oggi non può essere utilizzata invece per orologi, indumenti (utilizzata molto difficilmente tramando i tag insieme al tessuto del vestiario) o addirittura esseri umani anche se la ricerca avanza continuamente e quindi in futuro anche queste applicazioni molto probabilmente verranno coperte dall’utilizzo di RFID o di una più innovativa tecnologia futura.
Detto ciò, è bene anche approfondire i Rischi di violazione della privacy nella tecnologia RFID.