Le caratteristiche e differenze dei principali CMS open-source (Content Management System)

Le caratteristiche e differenze dei principali CMS open-source (Content Management System)

WordPress

Creato da Matt Mullenweg e rilasciato per la prima volta il 27 Maggio 2003, WordPress è un CMS open-source ideale per la realizzazione di siti di dimensioni contenute (poche centinaia di pagine o meno), con un’organizzazione relativamente semplice; è perfetto per i blog.
È il sistema più semplice da installare, utilizzare ed aggiornare.
I template grafici disponibili sono infiniti, sia gratuiti che a pagamento, e lo stesso vale per i plugin.
Nel campo del blogging, le potenzialità di questo CMS sono indiscutibili, ma non è adatto per creare e-Commerce o portali con molte pagine in quanto non è in grado di gestire siti di grandi dimensioni (non “scala” altrettanto bene come altri CMS in circolazione).
Uno dei grandi vantaggi dell’utilizzo di WordPress è che essendo utilizzato in grande scala, la maggior parte delle soluzioni ai problemi, sia banali che complessi, la si può trovare nel forum ufficiale, che si estende ai numerosi sviluppatori di temi e plugin, che in base alle segnalazioni di bug riescono a migliorarne il software.

Dashboard WordPress - CMS open source
Dashboard WordPress

Joomla

Joomla nasce nel settembre 2005, tutelato da una licenza open source GNU GPL, versione 2.0.
Come Worpress, anche Joomla è un CMS open-source e può contare su un buon supporto in rete e di un elevato numero di plugin e template in circolazione, ma soprattutto ha una capacità di gestione degli utenti davvero efficace.
Joomla è infatti la soluzione ideale per siti con molti utenti e contenuti da gestire, che presentano un’elevata complessità di gestione, come i portali.
È però poco intuitivo e complesso per gli utenti meno esperti, per questo ne è sconsigliato l’utilizzo per siti di dimensioni contenute: in quel caso il miglior CMS resta WordPress.
Uno dei limiti di Joomla è che ogni singolo contenuto è in genere associato ad una sola pagina: il sistema diventa quindi più semplice da capire ma può essere pesante da aggiornare: inoltre vi è la limitazione di associare una sola categoria per articolo, il che può rendere necessaria la duplicazione di contenuti.

Magento

Uno dei CMS più utilizzati quando si ha a che fare con la gestione un e-Commerce è Magento, nato il 31 Marzo 2008 con l’obiettivo di soddisfare le esigenze di chi vuole creare uno shop online.
È perfetto per progetti di grandi dimensioni e per chi ha necessità specifiche in quanto si ha un controllo completo della piattaforma e le possibilità di personalizzazione sono svariate.
Prevede un’ottimizzazione SEO con controllo dei meta dati, di landing page e di sitemap per Google ed ha una massima attenzione per le modalità di pagamento.
Comprende una vasta gamma di funzioni per e-Commerce, ma necessita di hosting particolari con risorse hardware significative, ed è molto complesso nella gestione di template e del pannello di amministrazione.

Drupal

Creato nel 2001 e tutelato da livenza GNU GPL come Joomla, Drupal è un CMS open-source e rappresenta un’ottima scelta per i siti più complessi.
Supporta una vasta gamma di strutture di sito e grazie ai componenti aggiuntivi è possibile definire regole dettagliate per personalizzare alcuni tipi di contenuti. Il pacchetto base di Drupal non prevede un editor di tipo WYSIWYG, ma lo si può tranquillamente installare, rendendo più semplice la gestione dei contenuti e degli aggiornamenti per gli amministratori. Le numerosi opzioni e impostazioni che rendono tale CMS flessibile e potente, lo rendono però molto complesso, e capire cosa offre il sistema e come configurarlo è più difficile rispetto a WordPress e Joomla.

Plone

Plone è un sistema potente e robusto, adatto per soddisfare richieste molto complesse. Viene utilizzato per i siti di importanti giornali e aziende, e grazie all’efficiente struttura degli strumenti di amministrazione dei contenuti, è di facile utilizzo anche per categorie di amministratori “non tecnici”.
Le funzionalità di Plone sono alla pari o addirittura superiori rispetto agli altri CMS, tranne per quanto riguarda il supporto di community.
Il principale difetto di questo CMS sta nell’installazione e configurazione: Plone richiede infatti un hosting con determinate caratteristiche, e non un tipico ambiente Linux / Apache / MySQL / php come accade invece per gli altri CMS.
L’integrazione di nuovi temi grafici e di plugin aggiuntivi è tutt’altro che banale, e capire come funziona Plone richiede una formazione specifica anche per i tecnici esperti; inoltre a
differenza degli altri sistemi dove viene utilizzato il linguaggio php, è scritto in Phyton e questo rende più difficile trovare qualcuno che intervenga sul codice per personalizzarlo.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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