Lo standard HL7 (Health Level 7)
Lo standard HL7 (Health Level Seven) è uno standard approvato dall’ANSI (American National Standards Institute) per la generazione di messaggi standardizzati, il suo nome deriva dal particolare livello 7 dello standard ISO/OSI (International Standards Organization / Open System Interconnection) per le telecomunicazioni.
Nasce alla fine degli anni ’80 con lo scopo di uniformare e semplificare lo scambio elettronico di informazioni cliniche ed amministrative tra i diversi sistemi presenti in un’azienda sanitaria, quali HIS (Hospital Information System), LIS (Laboratory Information System) e RIS (Radiology Information System).
Lo standard HL7 viene sviluppato ed aggiornato da un comitato di utenti e produttori con l’obiettivo comune di semplificare le interfacce tra applicazioni di produttori diversi, spesso antagonisti, ed uniformare il formato e il protocollo utilizzati nello scambio di dati.
I messaggi HL7
HL7, definisce fondamentalmente i messaggi oggetto di scambio e più nel dettaglio definisce dei messaggi (in ASCII) e degli eventi scatenanti (trigger event o evento di trigger) che causano questi messaggi. Ad ogni messaggio dovrà corrispondere un messaggio di risposta o ACK (acknowledgment) per indicare il successo nel trasferimento delle informazioni.
Ogni messaggio HL7 è composto da tanti segmenti e ogni segmento contiene un numero variabile di campi. Ogni campo, invece, è separato dagli altri campi da un delimitatore chiamato separatore di campo (carattere “|” ) e contiene dei dati elementari detti componenti.
Vediamo adesso un esempio di messaggio HL7, il messaggio ADT (Accettazione/Dimissione/Trasferimento) usato per comunicare i dati di un paziente ad altri sistemi. Lo standard HL7 prevede più di 120 codici che vanno a specificare il segmento. Tale messaggio è formato dai principali codici di segmento:
- MSH (Message Header): presente in ogni messaggio e precede l’informazione riguardante il messaggio stesso.
- EVN (Event Description): descrive l’evento scatenante ADT.
- PID (Patient Identification): identificazione del paziente.
- PV1 (Patient Visit Information): informazioni sulla visita riguardante il paziente.
Esempio:
MSH|^~\&|MY_ADT|XYZ_ADMITTING|MY_IS|XYZ_HOSPITAL| | |ADT^A04|101 102|P|2.3.1| | | | | | | |
EVN| |200004211000| | | |200004210950
PID| | |583020^^^ADT1| |ROSSI^MICHELE| |19980704|M| |AI|7616 STANFORD AVE^^ST. LOUIS^MO^63130| | | | | | |20981701| | | | | | | | | | | |
PV1| |E| | | | | |5101^ BIANCHI^MARIACRISTINA^^DR.SSA| | | | | | | | | | |V1002^^^ADT1| | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | |200004210950| | | | | | | |
Nel breve messaggio HL7 si può dunque osservare che:
- I segmenti presenti : MSH, EVN, PID, PV1.
- L’uso del carattere “^” come separatore tra i componenti di un campo (per esempio nome e cognome).
- I numerosi campi vuoti, evidenziati da due separatori consecutivi “| |”.
- Il cosiddetto Event Trigger “ADT^A04” che identifica l’evento scatenante come “Patient Registration” (registrazione di un paziente).
- Il nome del paziente “ROSSI MICHELE”.
- La data di nascita “19910117”, il sesso “M”, l’indirizzo, etc.
- Il nome del medico referente “DR.SSA BIANCHI MARIACRISTINA”.
Software HL7
Il programma utilizzato generalmente per aprire, modificare e analizzare questi file è HL7 BROWSER. Il software permette inoltre di eseguire ricerche all’interno del file, creare dei duplicati e permette di inviare e ricevere i file da e sulle workstations e terminali dedicati.
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