Il Sistema informativo della Produzione

Il Sistema informativo della Produzione

Il Sistema informativo della Produzione è la parte del sistema informativo operativo le cui caratteristiche specifiche dipendono dal tipo di prodotto o di servizio realizzato dall’impresa. In particolare vi saranno imprese di servizi che fanno uso dell’informatica in modo maggiore di altre (rientrano in questa categoria le imprese che forniscono servizi finanziari). Per brevità e a scopo di esempio, in quello che segue descriveremo esclusivamente il sistema informativo della produzione di una impresa manufatturiera.

Il sistema informativo della produzione di una impresa manufatturiera è costituito dai seguenti sottoinsiemi.

Progettazione Industriale del prodotto e gestione dei dati tecnici

In questa classe rientrano due tipi di supporti informativi:

  • le applicazioni che supportano le attività di progettazione, note con i termini di CAD, CAE, ecc.
  • le applicazioni che consentono un’ordinata e razionale archiviazione dei risultati della progettazione industriale. Si usa una Base Dati Tecnici di produzione che contiene tutte le informazioni tecniche che riguardano il processo produttivo:
    • informazioni sulla  struttura  produttiva  di  ogni  prodotto,  cioè  tutti  i  semilavorati  e i componenti elementari che compongono il prodotto nonché le operazioni che ogni componente richiede. In sostanza si tratta della distinta base, BOM (Bill Of Materials), memorizzata in formato elettronico.
    • informazioni sul processo produttivo: ogni operazione identificata viene descritta in termini di durata, modalità di svolgimento, risorse richieste (macchine e altro).
    • informazioni sugli impianti e sulle risorse tecniche disponibili per la produzione.

Programmazione della Produzione

E’ l’insieme delle procedure che traduce le previsioni di vendita e gli ordini già acquisiti in componenti da produrre e materie prime da ordinare.

L’output di queste procedure è un piano di produzione in cui sono indicate le quantità di elementi da produrre e assemblare.

La programmazione della produzione può avvenire con due modalità, a capacità finita e a capacità infinita, che differiscono per il fatto che, nel primo caso, si tiene conto delle risorse effettivamente disponibili e si formula, di conseguenza, un piano di produzione che deve essere ottimizzato mentre, nel secondo, non si tiene conto dei vincoli imposti dalla disponibilità di risorse e si lavora come se non esistessero colli di bottiglia o altri vincoli sulle risorse.

Le applicazioni automatizzate utilizzate sono note con l’acronimo MRP (Materials Requirement Planning).

Inizialmente l’MRP è stato utilizzato per determinare il fabbisogno di componenti e materie prime per soddisfare il piano di produzione e successivamente è stato ampliato con applicazioni per pianificare la disponibilità di risorse produttive.

I due pacchetti applicativi si distinguono, allora, con gli acronimi MRP1 (Materials Requirement Planning 1) e MRP2 (Manufacturing Resources Planning 2).

Lancio e Controllo Avanzamento della Produzione

E’ l’insieme delle applicazioni per l’emissione degli ordini di lavorazione per i vari reparti produttivi dell’impresa.

Gli ordini di produzione vengono distribuiti ai responsabili dei reparti che organizzano le varie attività in modo da rispettare tempi di produzione e volumi produttivi richiesti.

Quando le operazioni relative ad un ordine produttivo sono terminate il responsabile del reparto restituisce il documento segnalando l’avvenuta esecuzione della produzione.

Queste informazioni di feedback vengono  utilizzate  per  controllare lo svolgimento del programma di produzione ed apportare eventuali modifiche.

Nelle aziende più automatizzate esiste un collegamento on-line tra il sistema di elaborazione degli ordini di produzione ed i vari reparti in modo che il responsabile del reparto possa vedere direttamente sul terminale il programma di produzione giornaliero che gli è stato assegnato.

In questo caso il controllo può avvenire con due modalità:

  1. a loop aperto: le informazioni di feedback arrivano ad un centro di controllo presidiato da un operatore (controllore) che prende le decisioni e le attua regolando l’attività di produzione.
  2. a loop chiuso: gli interventi sono decisi da un elaboratore a cui arrivano direttamente le informazioni di produzione.

Manutenzione degli Impianti

E’ l’insieme di procedure che supportano gli interventi manutentivi, sia di ripristino (la cosiddetta manutenzione a guasto) sia preventivi (manutenzione preventiva), cioè realizzati prima del verificarsi del guasto perché si sono create certe condizioni.

Queste procedure utilizzano un archivio, che è un completamento del DB tecnico, noto come Machine History, che contiene i seguenti dati:

  • MTBF (Mean Time Between Failure), MTTR (Mean Time To Repair), MTWS (Mean Time to Wait Spare parts) dei vari  macchinari;
  • durata degli interventi manutentivi;
  • pezzi di ricambio e loro costo;
  • costo generale dell’intervento.

Questi dati verranno poi trasmessi al sistema amministrativo per la contabilizzazione. Concludiamo questo articolo citando alcuni degli acronimi più usati nell’ambito del sistema informativo della Produzione: CAD (Computer Aided Design) e CAE (Computer Aided Engineereing), per l’aiuto alla progettazione e al calcolo, CAM (Computer Aided Manufacturing) per il supporto alla produzione, MRP (descritto sopra), e CIM (Computer Integrated Manufacturing) che comprende al suo interno tutte le precedenti e le integra e le interfaccia tra di  loro.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *