Algoritmi anticollisione per i tag RFID

Algoritmi anticollisione per i tag RFID

Uno dei principali vantaggi della tecnologia RFID rispetto al codice a barre è la possibilità di effettuare più letture contemporanee. Questo vantaggio però porta in dote il problema di gestire le letture multiple evitando errori o confusioni nel “leggere” un tag. Infatti, il processo di comunicazione fallisce nel caso in cui due tag cerchino di comunicare nel medesimo istante, in quanto la comunicazione ricevuta dal reader è la fusione di due comunicazioni e, come tale, risulta indecifrabile.

A tutti gli effetti quindi non esiste una vera e propria contemporaneità nella lettura, ma solo un infinitesimo scarto di tempo tra due letture, impercettibile all’uomo, a cui la lettura dei tag risulterà in pratica simultanea. Per avere la certezza di lettura senza collisioni si utilizzano due algoritmi anticollisione RFID:

  • basato sul codice;
  • casuale.

Algoritmo anticollisione basato sul codice

Nell’algoritmo anticollisione basato sul codice, l’asse temporale è divisa in “time-slot”. Ogni time slot sarà adibito (idealmente) alla comunicazione con un diverso tag. In pratica il tag conta il numero di time-slot trascorsi da quando ha avvertito la presenza del reader e se questo numero corrisponde all’ultima cifra del suo numero seriale il tag inizia la comunicazione. Nel caso due o più tag abbiano la stessa cifra finale del numero seriale si blocca la comunicazione dopo che il lettore ha rilevato la collisione e i tag conteranno i time slot riferendosi alle ultime due cifre del numero seriale. In caso di nuove collisioni si passa alle tre cifre e così via, fino ad arrivare (nella peggiore delle ipotesi) al numero seriale completo.

Algoritmo anticollisione basato sull’approccio casuale

L’approccio casuale, invece, permette la comunicazione ai tag seguendo un ordine casuale. In pratica il tag si mette in attesa e dopo un tempo casuale inizia la comunicazione. Nel caso di collisione i tag interessati si pongono nuovamente in attesa per un tempo indeterminato e nuovamente casuale.

In presenza di un gran numero di tag da leggere, è sperimentalmente provata la maggior efficacia dell’algoritmo casuale, mentre l’algoritmo basato sul codice è risultato più efficace per lettura di pochi tag.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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