Caratteristiche e differenza tra emulatore e simulatore in informatica

Caratteristiche e differenza tra emulatore e simulatore in informatica

Emulatore VS Simulatore

In informatica, i software di emulazione e di simulazione si basano su principi diversi e hanno caratteristiche tecniche differenti. Le principali differenze tra un un emulatore e un simulatore sono le seguenti.

Un software di emulazione mi permette di eseguire un programma scritto in un ambiente operativo diverso. L’emulatore imita l’ambiente operativo di origine dentro un altro ambiente operativo, per esempio installare il sistema operativo Linux in una macchina virtuale su Windows, usare l’emulatore del C64 sul PC Windows per far funzionare i vecchi videogiochi, ecc.
Gli emulatori sono macchine operative vere e proprie, anche se più lente rispetto a quelle originali perché girano come software dentro un altro sistema operativo.

Un software di simulazione, invece, si limita a riprodurre il funzionamento di un ambiente operativo dal punto di vista dell’utente, senza riprodurre esattamente tutte le funzionalità, in genere solo un sotto insieme di quelle normalmente disponibili. Infatti, Finge di essere un ambiente operativo, senza però esserlo. Quindi, un simulatore è un software molto più limitato rispetto a un emulatore. Lo svantaggio principale rispetto all’emulatore è quella di non consentire di far girare programmi nati in altri ambienti operativi. Tuttavia, è più leggero ed è comunque utile per esercitarsi (demo di riproduzione).

Quindi, la sostanziale differenza tra emulatore e simulatore è che mentre il primo ha come obiettivo primario il funzionamento del software scritto per l’hardware emulato, per il secondo tale obiettivo è secondario, e l’attenzione è principalmente rivolta alla rappresentazione degli aspetti architetturali e funzionali dell’hardware simulato.

Infine, secondo il tipo di utilizzo, simulatori ed emulatori dello stesso oggetto possono fare cose simili oppure completamente diverse, e, quasi paradossalmente, il simulatore può essere sia molto meno dettagliato che molto più dettagliato del corrispondente emulatore.

Caratteristiche e differenza tra emulatore e simulatore in informatica

Applicazione

Una delle applicazioni più comuni di simulatori ed emulatori si ha nello sviluppo di software per microprocessori. In questo ambito, di solito si chiama simulatore un software che riproduce il funzionamento del microprocessore, consentendo di eseguire il programma attraverso un interprete; in questo modo si può studiare come questo si comporterebbe sul vero processore, esaminando quale sarebbe il contenuto dei registri interni ad ogni passo, eccetera. Con emulatore, invece, di solito si indica una combinazione hardware/software che si collega ad una scheda elettronica al posto del microprocessore, e ne riproduce in tutto e per tutto il funzionamento, sempre però consentendo di verificare il flusso del programma come nel caso del simulatore. Mediante l’emulatore è dunque possibile studiare il funzionamento di tutto il sistema che si sta sviluppando, non solo del microprocessore.
In questo caso simulatore ed emulatore hanno più o meno lo stesso scopo, e la precisione con cui riproducono il funzionamento del microprocessore è la stessa; l’unica differenza è che l’emulatore è in grado di interfacciarsi con altre parti, mentre il simulatore produce solo una riproduzione virtuale. Inoltre l’emulatore deve funzionare in tempo reale, mentre il simulatore potrebbe anche non essere in grado di farlo.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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