Caratteristiche e differenza tra Tag e Hashtag in informatica

Caratteristiche e differenza tra Tag e Hashtag in informatica

Caratteristiche e differenza tra Tag e Hashtag in informatica

Un tag (si pronuncia tag, letteralmente etichetta, marcatore o identificatore) è un termine o una parola chiave che, assieme a una determinata informazione, come ad esempio a un’immagine, a un post o a un file, aiuta a descrivere l’oggetto in questione permettendo quindi poi di sfogliarlo o semplicemente di cercarlo. In questo modo, facendo una ricerca su questo sito utilizzando uno o più di questi termini, si riuscirà a trovare proprio un determinato articolo.

Un altro esempio famoso di tag è quello sui social network, tipo sul rinomato Facebook. Taggare, cioè etichettare, una foto con il nome di un amico o il nome dell’amico stesso all’interno di un post, permette di associare quella foto o quel post all’amico in questione, consentendone perciò una più facile identificazione in futuro.

D’altra parte invece, un hashtag (dalla congiunzione dei due termini inglesi hash, cioè cancelletto, e tag, cioè etichetta) è un particolare tipo di tag, usato soprattutto sui social network ma che può anche essere impiegato su alcuni servizi web, che viene utilizzato per far trovare più facilmente dei messaggi su un dato argomento. In altre parole, l’Hashtag è una parola chiave oppure una frase (scritta tutta attaccata) preceduta dal # (cancelletto), infatti è l’unione di due parole: hash (cancelletto) e tag (etichetta).

Oggi l’hashtag serve per indicare un argomento o un soggetto di interesse, trasformando ogni parola (o gruppo di parole) in collegamenti ipertestuali e parole chiave.
Creando un hashtag, diamo vita ad un’etichetta per il nostro messaggio o foto, che indica il contenuto all’interno di una determinata categoria.
Ciò permette ai nostri contenuti di essere facilmente rintracciabili da altri utenti, guadagnando in visibilità (o possibilmente likes).

Anche se non esiste un vero e proprio “Manuale d’uso” per l’utilizzo degli hashtag, per riuscire a renderli efficaci e virali è necessario mettere in pratica alcuni consigli.

  1. Deve essere il più specifico possibile: quindi bisogna cercare nella sezione ‘cerca’ del social l’hashtag che si vorrebbe utilizzare, cosi da vedere se è già stato usato da altri soggetti per lo stesso scopo con contenuti idonei.
  2. Non bisogna usare hashtag troppo complicati: la parola d’ordine su internet è “Keep it simple” e questo vale anche per gli hashtag. Quindi bisogna utilizzare hashtag corretti e semplici e non con troppi caratteri particolari.
  3.  Deve essere inserito in un contesto: quindi usare gli hashtag nel momento e nel modo giusto. gli altri utenti trovano inutili hashtag come ad esempio #noia o #tristezza. Bisogna sempre aggiungere una frase che lo contestualizzi e ne chiarisca l’utilizzo.
  4. Evita gli hashtag inventati sul momento e nonsense: non solo non hanno nessuna utilità, ma danno anche senso di confusione e poca professionalità.

Da qualche anno anche su Facebook, è possibile categorizzare i post utilizzando degli hashtag personalizzati. Anche su questa piattaforma come per twitter e istagram li possiamo utilizzare sia per etichettare i post, sia per cercare con maggiore facilità quelli altrui. Quindi, per postare uno stato, basta come sempre mettere prima il ‘#’ e poi la parola o frase che vogliamo pubblicare. Per cercare invece dei contenuti altrui, bisogna selezionare l’hashtag sulla barra di ricerca.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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