Caratteristiche e Input/Output del PLC (Programmable Logic Controller)
Caratteristiche PLC
Il PLC (Programmable Logic Controller) è un dispositivo digitale industriale programmabile, specializzato nella gestione dei processi industriali. Esso esegue un programma ed elabora i segnali digitali ed analogici provenienti da sensori e diretti agli attuatori presenti in un impianto industriale.
Una delle principali caratteristiche è la sua robustezza, infatti normalmente è posto entro quadri elettrici in ambienti rumorosi, con molte interferenze elettriche, con temperature elevate o con grande umidità. In alcuni casi il PLC è in funzione 24 ore su 24, per 365 giorni all’anno, su impianti che non possono fermarsi mai.
Un altro dei vantaggi dei sistemi a logica programmabile rispetto a quelli a logica cablata è la flessibilità: nel caso in cui si voglia destinare il PLC ad un altro scopo è sufficiente modificare le istruzioni del programma, senza dover rifare nessun cablaggio di fili tra elementi logici e con il completo riutilizzo dell’hardware.
I/O dei PLC: flessibilità modulare per un controllo su misura
Un aspetto fondamentale dei PLC è la loro modularità. Questo significa che è possibile configurare il sistema in base alle specifiche esigenze del progetto, aggiungendo o rimuovendo moduli di I/O (Input/Output) per adattare il numero di ingressi e uscite alle necessità di controllo. La scelta del modello di PLC dipende dal numero di I/O richiesti: i PLC di piccole dimensioni (micro PLC) gestiscono un numero limitato di I/O, mentre modelli più grandi possono gestire migliaia di ingressi e uscite. Dimensioni, prezzo e capacità di calcolo variano di conseguenza.
Due tipologie di moduli I/O:
- Ingressi/Uscite digitali: gestiscono segnali binari (on/off, 1/0, vero/falso) tipicamente utilizzati per sensori, pulsanti, interruttori e attuatori come relè, valvole solenoidi e lampade.
- Ingressi/Uscite analogici: gestiscono segnali con valori variabili in un range continuo, come quelli provenienti da sensori di temperatura, pressione, livello o correnti.
Tipi di dati nei PLC:
Per la memorizzazione dei valori acquisiti dagli ingressi o inviati alle uscite, i PLC utilizzano diversi tipi di dati:
- Bit: rappresenta il valore binario (0 o 1) e occupa la minima unità di memoria.
- Byte: composto da 8 bit, può rappresentare valori interi da 0 a 255 o caratteri ASCII.
- Word: formato da 16 bit, può memorizzare interi più grandi o valori analogici a bassa risoluzione.
- Dword: composto da 32 bit, consente di memorizzare interi su ampia scala o valori analogici ad alta risoluzione.
- Real: rappresenta numeri decimali con maggiore precisione rispetto agli interi.
La scelta del tipo di dato appropriato dipende dalla natura del segnale da elaborare e dalla risoluzione richiesta per il controllo del processo.
Vantaggi della modularità I/O:
- Flessibilità: permette di adattare il PLC a diverse esigenze applicative senza dover cambiare l’intera unità di controllo.
- Scalabilità: consente di aumentare o diminuire il numero di I/O in base alle future necessità, evitando investimenti iniziali eccessivi.
- Manutenzione facilitata: in caso di malfunzionamento, è possibile sostituire solo il modulo I/O difettoso, riducendo i tempi di fermo macchina.
- Riduzione dei costi: permette di ottimizzare l’acquisto del PLC scegliendo il modello con la taglia I/O adeguata alle specifiche esigenze.
Conclusione:
La modularità I/O rappresenta un punto di forza dei PLC, offrendo flessibilità, scalabilità, facilità di manutenzione e ottimizzazione dei costi. Questa caratteristica, unita alle altre potenzialità dei PLC, li rende una scelta ideale per il controllo di una vasta gamma di processi industriali.