Caratteristiche, funzionamento e utilizzo della Video Analytics

Caratteristiche, funzionamento e utilizzo della Video Analytics

Introduzione alla video analytics

Nell’ambito informatico ed in particolare in internet, i siti web sono stati suddivisi in base alla struttura e alla tecnologia utilizzata, distinguendo i siti in statici e dinamici.
In particolare, i siti statici sono formati da pagine statiche, presentano contenuti di sola ed esclusiva lettura, scritti spesso esclusivamente in HTML, si tratta storicamente della prima generazione di siti web. La seconda generazione invece, è quella dei siti formati da pagine web dinamiche, presentano contenuti redatti dinamicamente e forniscono contenuti che possono variare in base a più fattori. Sono caratterizzati da un’alta interazione fra sito e utente, grazie ai rich media content; alcuni elementi che caratterizzano la dinamicità di un sito possono essere: l’interazione con uno o più database, la presenza di moduli per l’invio di email o altre operazioni, la visualizzazione dell’ora server, operazioni varie sul file system, il cloaking basandosi su vari parametri (tra i quali l’user agent, o il browser, o la risoluzione dell’utente), la visualizzazione o stampa o catalogazione degli indirizzi IP degli utenti, e molto altro. Essi possono essere scritti tramite linguaggi di scripting come ASP, PHP e molti altri linguaggi web. Grazie ad alcuni editor grafici (detti WYSIWYG), è possibile la modifica e aggiornamento dei contenuti anche senza agire direttamente sul codice: questo ha reso il web accessibile a un’area ancora più vasta di utenti, in quanto non è indispensabile la conoscenza di un codice per poter avere il proprio sito in rete.

Caratteristiche, funzionamento e utilizzo della Video Analytics

Negli ultimi anni si è notata un’ulteriore evoluzione dei siti, sempre più ricchi di contenuti multimediali e interattivi, non solo con la notevole diffusione di blog e forum, dove sono gli utenti a creare i contenuti del sito, ma anche di social network e siti che offrono servizi audio e video. Queste ultime tipologie di siti web rendono possibile a chiunque interagire a pieno con la rete, pubblicando, condividendo, e sfruttando contenuti non più statici ma dinamici.

Tra i rich media content, il video è quello che si sta diffondendo maggiormente e con grande velocità. Negli ultimi 5 anni abbiamo assistito a un’esplosione dei video sulle pagine web, anche grazie alla nascita di siti come YouTube e ai vari social network. Quello che non si potrà mai ottenere con neanche la più sofisticata tecnologia è sostituire la persona reale: sentire l’energia di una persona, avere un contatto visivo con essa, leggere il suo linguaggio del corpo. Ma lo strumento che più si avvicina a questo, è il video. Con il video è possibile guardare nella camera, creare contatti con le persone e sentirsi molto più collegati con gli altri. È per questo motivo che i video online stanno avendo una forte e velocissima diffusione: attirano l’attenzione del visitatore e rendono non solo più accattivante, ma anche più coinvolgente e completa la navigazione, trasformando il web in un ambiente sempre più vicino al mondo reale, fatto non solo di lettere e immagini, ma anche di audio, immagini in movimento, parole, interattività.

Un’indagine dimostra come gli utenti con l’evoluzione del web, abbiano sviluppato una navigazione più “pigra”: all’atterraggio su un sito non spendono più del tempo a leggere, ma scorrono velocemente la pagina guardando solo le immagini e soprattutto i video. È sempre più importante quindi, catturare l’attenzione dei visitatori mettendo nella pagina più contenuti e frasi brevi e d’impatto, che catturino l’occhio e l’attenzione dell’utente sempre più distratto e con poco tempo a disposizione.

Cos’è la video analytics

Con la grande diffusione dei contenuti video sul web, presenti ormai sulla maggioranza dei siti web, nasce la nuova esigenza di monitorare gli eventi generati da questi contenuti. La web analytics si trasforma, con nuove metriche e metodi di tracciamento capaci di catturare le esperienze del nuovo web. Nasce così la video analytics, che si occupa di monitorare i comportamenti dei visitatori rispetto all’utilizzo dei video sulle pagine Internet. Le metriche classiche della web analytics si evolvono e, di pari passo con l’aggiunta di funzionalità nei player video, ne nascono sempre di nuove.

Ad oggi, praticamente tutte le piattaforme di web analytics hanno una sezione dedicata alla video analytics, inoltre nascono strumenti dedicati esclusivamente a questo. Anche i maggiori portali video, come YouTube o Vimeo, offrono strumenti per il monitoraggio dei video caricati sul proprio canale. TubeMogul, sito che permette il caricamento di un video contemporaneamente su più canali, offre un importante piattaforma di video analytics che permette, tra le altre cose, di vedere i differenti andamenti del video attraverso le varie pagine su cui è caricato.

È possibile conoscere dati come il numero di play, stop, pausa, le regolazioni del volume, le parti del video con maggiore audience, oppure sapere dove si sposta l’utente dopo aver visto un video o quali altri vede, o da quali pagine è arrivato. Ancora, è possibile conoscere gli andamenti delle campagne video online, con informazioni fondamentali come la visibilità e la viralità del video.

Un’importante vantaggio che ci fornisce la video analytics rispetto alla web analytics è quello di avere a disposizione più strumenti, e di conseguenza dati, per la misurazione dell’engagement, attraverso non solo dati quantitativi ma anche qualitativi. Aggiungendo, ad esempio, il ranking o la possibilità di commentare i video, o opzioni come il like di facebook, è possibile ottenere, direttamente dai consumatori, le opinioni negative o positive non solo sul video, ma anche sull’azienda e i suoi prodotti/servizi.

Diversi modelli di business e applicazioni della video analytics

Al giorno d’oggi qualsiasi webmaster è consapevole del potere che hanno i video sulle pagine. Il video sul sito cattura l’attenzione del cliente: quando guardiamo un video sul web, facciamo solo quello! L’attenzione dello spettatore è concentrata completamente sul contenuto video, questo è sufficiente per comprendere quanto è importante ottimizzare il contenuto del video e quanto può essere efficace un annuncio pubblicitario su questo mezzo. Il video online viene sempre più scelto dagli utenti e dai webmaster che gestiscono anche piccoli siti web, ma il costo di produzione per giungere a risultati di qualità è spesso elevato, non tutti gli editori o le piccole testate web possono permettersi di investire cifre elevate nel video online, consapevoli che la strada per la monetizzazione è assai difficile.

Attualmente, grazie alle nuove tecnologie, è possibile ottenere risultati comunque validi a costi accessibili a tutti. Ogni tipologia di sito ha differenti modelli di business, differenti obbiettivi da raggiungere, e di conseguenza, sfrutta lo strumento video per migliorare l’engagement e ottenere maggiori conversioni, in differenti modi e forme. Per questo è necessario applicare metriche di video analytics personalizzate in base agli obbiettivi che si vogliono raggiungere.
Pertanto, il video può essere sfruttato da qualsiasi tipologia di sito, in due differenti forme: una grande suddivisione in base al contenuto e scopo di utilizzo, distingue i video di contenuti (video content), dai video di annunci pubblicitari (video ads).

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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