Che cos’è, come funziona e a cosa serve il Six Sigma

Che cos’è, come funziona e a cosa serve il Six Sigma

Fondamenti del Six Sigma

Il Six Sigma è una metodologia che si focalizza su obiettivi di miglioramento, ottimizzazione e redesign dei processi produttivi utilizzando allo scopo strumenti matematico-statistici. Nello specifico, il Six Sigma fornisce una misura statistica del numero di difetti che caratterizzano un determinato processo.

Sviluppata originariamente negli Anni ’80 grazie all’opera dell’azienda Motorola, essa ha successivamente riscontrato un notevole successo, venendo proficuamente impiegata in realtà produttive quali Allied Signal e General Electric. Sono proprio le applicazioni di successo di queste grandi aziende che hanno attratto l’interesse di altre organizzazioni e studiosi, permettendone una progressiva diffusione ed applicazione, tanto che nel corso degli anni Six Sigma è stata utilizzata in numerosi contesti, quali quello manifatturiero, il settore dei servizi e, più di recente, in congiunzione con altre metodologie, come nel caso del Lean Six Sigma.

L’approccio prende la sua denominazione dalla lettera dell’alfabeto greco Sigma. Tale termine è utilizzato per descrivere la variabilità, maggiormente nota in termini matematici come deviazione standard.

La metodologia, in particolare, viene utilizzata come misura statistica della probabilità che un errore si verifichi in un determinato processo. In tal senso, prendendo in considerazione la misura di un CTQ e l’intervallo di tolleranza definito, essa fornisce in modo chiaro il seguente messaggio: maggiore è il numero di sigma contenuti in una tolleranza intorno al target, minore sarà la probabilità che siano fabbricati beni od erogati servizi che risultino non conformi.

Che cos'è, come funziona e a cosa serve il Six Sigma

Nello specifico si tratta di:

  • di efficienza, perché la misura prende in esplicita considerazione la capacità di saper soddisfare le esigenze del cliente (la c.d. VOC) con le risorse a disposizione, ovvero con le potenzialità del processo come attualmente gestito;
  • di efficacia, poiché la valutazione ottenuta esprime se le esigenze dei clienti sono state soddisfatte ed a quale grado.

La misura, in sostanza, serve a valutare le dimensioni di efficienza ed efficacia raggiunte dall’azienda in oggetto.

Statisticamente, la misura deve essere interpretata nel seguente modo: un determinato processo raggiunge un livello di Six Sigma quando esso produce 3,4 prodotti o servizi difettosi (difetti) ogni milione di prodotti o servizi.

In altri termini, Six Sigma identifica chiaramente ed in modo tecnico il numero di clienti insoddisfatti per milione di prodotti/servizi venduti: espresso diversamente, Six Sigma è equivalente a 3,4 esperienze negative per i clienti, ogni milione di prodotti/servizi loro venduti.

Garantire tali livelli di eccellenza qualitativa, a sua volta, genererà una serie di impatti a catena su numerose altre variabili di interesse per il management aziendale, quali un’elevata soddisfazione del cliente e, conseguentemente, positivi risultati economico-finanziari.

In primo luogo, si deve tener conto che Six Sigma è context dependent: un livello di Six Sigma, quindi, potrebbe rappresentare una situazione eccellente ove l’azienda considerata fabbrichi determinati beni (ad esempio un prodotto hi-tech), ed essere invece inaccettabile ove l’azienda eroghi dei servizi di delicata rilevanza (ad esempio in relazione all’esito di operazioni chirurgiche). Basti pensare, quali esempi, che operare ad un livello di:

  • Three Sigma all’interno di un aeroporto significherebbe smarrire oltre 50.000 valigie dei viaggiatori per milione di movimentazioni;
  • Four Sigma nell’erogazione della luce elettrica, implicherebbe il passare sette ore al mese senza corrente;
  • Four Sigma nella gestione della posta significherebbe lo smarrimento di oltre 16.000 plichi postali all’ora negli USA;
  • Six Sigma per una compagnia aerea, equivarrebbe al fronteggiare 0,5 incidenti “gravi” per milione di voli.

In secondo luogo, si deve ricordare che ove in azienda si proceda a rilevare e misurare la variabilità che “affligge” i processi aziendali, verosimilmente sarà facile trovare numerose situazioni che non rispettino i requisiti statistici del Six Sigma. Nella situazione in cui si sia in presenza di molteplici processi che non rispettano le soglie del Six Sigma, è necessario identificare i processi ritenuti chiave ed in relazione ai quali intervenire con azioni e progetti di miglioramento.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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