Che cos’è e a cosa serve la link popularity di un sito web

Che cos’è e a cosa serve la link popularity si un sito web

Spesso accade che il sito web ottimizzato abbia contenuti interessanti e ben costruiti, ma nonostante ciò a volte è difficile farlo emergere e acquisire popolarità. Per tale motivo si rende necessario aumentare la link popularity, cioè la popolarità che un sito acquisisce mediante i link esterni, detti backlink, che puntano al nostro sito.

L’idea della link popularity è nata dall’osservazione dei più prestigiosi testi accademici, che sono considerati tali, non per il numero di copie vendute, bensì per il numero di volte che questi testi sono citati in altre opere. Per tale motivo i fondatori di Google hanno deciso di applicare questo concetto anche al web in quanto, se il sito è consigliato (e quindi linkato) da molti, allora esso avrà un contenuto interessante da divulgare velocemente anche ad altri utenti.
Bisogna pensare che nel momento in cui un webmaster inserisce un link verso l’esterno ha anche un tornaconto personale, in quanto aumentano le visite al sito stesso. Quindi i webmaster hanno anche un interesse personale all’inserimento di link di qualità.

Che cos'è e a cosa serve la link popularity si un sito web

Per aumentare la link popularity è necessario far sì che il sito attragga in modo naturale il maggior numero di link da parte di altri siti (si tratta dei cosiddetti “link spontanei”). In pratica occorre comportarsi come se i motori di ricerca non esistessero e i link fossero l’unica modo per passare da un sito all’altro. Uno dei problemi che sorge nel momento in cui si cerca di applicare questa strategia è la notevole concorrenza che nasce tra siti. Infatti i link naturali nascono spesso tra siti web che trattano lo stesso argomento, ma che spesso sono concorrenti tra loro. In genere la soluzione adottata è quindi quella di collegare siti che parlano dello stesso argomento ma sottopunti di vista diversi (per esempio un sito che tratta di golf può avere un link verso il sito web di un negozio che vende palline e mazze da golf).

Viene sconsigliato l’uso dei link a pagamento per evitare network di link artificiali che vanno a violare le linee guida di Google, provocando effetti negativi sul posizionamento del sito nei risultati di ricerca. Inoltre in genere chi vende link non mette a disposizione siti web ottimizzati, in quanto i venditori di link hanno obbiettivi diversi da coloro che vogliono migliorare il posizionamento del sito. In secondo luogo anche il prezzo dei link a pagamento non è stabilito da un mercato aperto e libero e quindi spesso non è corretto. Bisogna notare, infine che Google offre comunque la possibilità di usare link a pagamento purché venga utilizzato l’attributo “nofollow”. In tale modo gli spider non sono ingannati e i link a pagamento vengono usati con scopo puramente pubblicitario.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *