Che cos’è e a cosa serve un Web Services in informatica

Che cos’è e a cosa serve un Web Services in informatica

Il web 2.0 ha modificato il modo di progettare applicazioni web: il Server offre dei semplici servizi e il Client li mette insieme per formare delle funzionalità complete. Allora, perché adattare linguaggi come PHP (nati per costruire pagine HTML dinamiche) per fornire servizi e non utilizzare qualcos’altro il cui compito è proprio fornire servizi? Questo ha portato alla nascita dei Web Services.

Un Web Service è definito dal W3C come “un sistema software disegnato per supportare l’interoperabilità tra più macchine che interagiscono tra di loro su una rete”. E’ molto simile ad una procedura remota, la URL rappresenta il nome della funzione da invocare e i suoi parametri vengono passati tramite query string appendendo all’url le nostre solite variabili come nel metodo GET.

Che cos'è e a cosa serve un Web Services in informatica

Possiamo dunque pensare la nostra applicazione come un’insieme di funzioni da invocare tramite browser con richieste asincrone, oppure che possono essere invocate anche da client esterni ai comuni browser scritti in un qualunque linguaggio di programmazione su qualsiasi tipo di piattaforma.

La ragione principale per la creazione e l’utilizzo di Web Service è il “disaccoppiamento” che l’interfaccia standard esposta dal Web Service rende possibile fra il sistema utente ed il Web Service stesso: modifiche ad una o all’altra delle applicazioni possono essere attuate in maniera “trasparente” all’interfaccia tra i due sistemi; tale flessibilità consente la creazione di sistemi software complessi costituiti da componenti svincolati l’uno dall’altro e consente una forte riusabilità di codice ed applicazioni già sviluppate. Per scambiarsi informazioni su come debbano essere invocati questi metodi, si utilizzano i protocolli che si pongono sopra HTTP: SOAP e WSDL.

In particolare, SOAP (Simple Object Access Protocol) è un protocollo che controlla lo scambio di messaggi tra componenti software. La parola Object ci fa capire che ipotizza un componente software come un oggetto, e a partire da esso cerca di costruire un messaggio scritto in un linguaggio esteso dell’XML che descrive l’oggetto, le sue variabili membro e i suoi metodi.
Mentre, WSDL (Web Services Description Language) è un linguaggio che serve a descrivere un Web Service o meglio la sua interfaccia pubblica. Descrive il cosa, il come e il dove di un Web Services; ossia cosa poter fare con quel servizio, come poterlo invocare (descrizione delle variabili da passare) e dover poterlo trovare. Anch’esso è scritto in sintassi XML e in genere è usato in coppia con SOAP.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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