Che cos’è e come funziona il Maturity model per la Business Intelligence

Che cos’è e come funziona il Maturity model per la Business Intelligence

Maturity model

Lo strumento denominato Maturity Model è un metodo di analisi d’impiego delle applicazioni di Business Intelligence (BI), sviluppato dell’Osservatorio di Business Intelligence, permette di classificare le imprese rispetto al loro effettivo grado di utilizzo degli strumenti di BI.

Il grado di utilizzo viene ottenuto incrociando tra loro due tipi di informazioni emerse dallo studio di diffusione dei sistemi di BI, in particolare:

  1. L’estensione delle funzionalità di Business Intelligence impiegate.
  2. Il grado di pervasività degli strumenti di Business Intelligence presenti nelle diverse funzioni aziendali.

E’ stata inoltre inserita, una parziale correzione sulla base della percentuale di Knowledge Worker che utilizzano le diverse applicazioni di BI.

Che cos'è e come funziona il Maturity model per la Business Intelligence

Il Maturity Model prevede inoltre quattro possibili realtà di utilizzo degli strumenti di BI:

  1. BI BASILARE: questo primo stadio individua tutte quelle aziende che utilizzano solamente strumenti di query e reporting, allo scopo di accedere il più velocemente possibile ai dati presenti nel Data Warehouse e inoltre, utilizzano un numero limitato di funzioni. Sono aziende aventi dei sistemi di BI caratterizzati da un basso grado di pervasività e di estensione delle sue funzionalità.
  2. BI MIRATA: questo stadio contiene le imprese contraddistinte da uno scarso grado di pervasività ma anche da una profonda estensione delle funzionalità di BI. Sono dunque aziende che presentano poche o addirittura una sola funzione leader che utilizza a pieno gli strumenti di Business Intelligence.
  3. BI INTEGRATA: il terzo livello individua le imprese, che a differenza del caso precedente, hanno un elevato grado di pervasività ma allo stesso tempo presentano una scarsa estensione delle sue funzionalità. Sono aziende che, pur limitando gli strumenti utilizzati nei sistemi di Business Performance Management, per la maggior parte delle funzioni aziendali fanno ampio uso delle applicazioni di BI.
  4. BI STRATEGICA: questo quarto livello identifica un elevato livello di pervasività della BI, contemporaneamente ad un’ampia estensione delle funzionalità. Questa situazione mostra quelle imprese che, attraverso l’uso di analisi di Performance Management e Business Analytics, sono riuscite a trasformare i loro sistemi di BI in un vero e proprio vantaggio competitivo.

Fattori critici per il successo dei sistemi BI

I fattori critici per il successo dei sistemi BI sono sicuramente i seguenti:

  1. VISION STRATEGICA: è necessario sviluppare una visione dei sistemi di BI che comprenda l’intera azienda, non solamente le singole attività e la funzione ICT, in questo modo aumenta l’efficacia e la sicurezza del progetto implementato.
  2. COMUNICAZIONE E COLLABORAZIONE: di grande importanza risulta poter coinvolgere gli utilizzatori e i decision maker già nella fase di sviluppo del sistema, così da aumentare la familiarità e l’integrazione fin dalle prime fasi del progetto.
  3. LEADERSHIP: è fondamentale che un sistema di BI sia percepito dal management come una risorsa di importanza strategica per l’intera azienda e per questo occorre adoperarsi per facilitare il più possibile la sua implementazione.
  4. FLESSIBILITA’: un sistema di BI deve essere flessibile e adattabile per poter agevolare quanto più possibile i diversi cambiamenti che saranno richiesti nell’ambiente e nel processo decisionale all’interno dell’azienda.
  5. CULTURA E GESTIONE DEL CAMBIAMENTO: uno dei principali fattori di agevolazione nella fase di adozione di un sistema BI viene individuato dalla capacità del Knowledge worker di apprendere informazioni e tradurle in azioni concrete.
  6. INNOVAZIONE: i moderni strumenti di BI, in particolare gli Advanced Analysis, permettono di trattare dati derivanti dalle fonti più disparate e di elaborarli in maniera tale da poter garantire un vantaggio competitivo fondamentale per chi poi ne andrà ad usufruire.
  7. QUALITA’ DEI DATI: di basilare importanza risulta la qualità e la sicurezza dei dati che vengono forniti al sistema BI. Risulta perciò fondamentale che la funzione ICT controlli costantemente la qualità dei dati presenti nel Data Warehouse e nei Data Mart e che la documentazione derivante dei Metadati sia costantemente aggiornata.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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