Che cos’è e come si disegnano i diagramma di flusso dei processi

Che cos’è e come si disegnano i diagramma di flusso dei processi

La necessità di una rappresentazione grafica dei processi e delle loro interconnessioni nasce nel momento dell’analisi e della descrizione dettagliata per dare una forma più comprensibile intuitivamente ai risultati ottenuti. In bibliografia sono presenti varie modalità di rappresentazione, ciascuna caratterizzata dalla propria simbologia e da particolari convenzioni. La rappresentazione grafica, assieme agli elementi descrittivi raccolti nei punti recedenti, permette di definire il Business Process Model, ossia la descrizione della realtà aziendale e di come quella specifica realtà crea, o si propone di creare, valore per il suo cliente finale.

Che cos'è e come si disegnano i diagramma di flusso dei processi

Diagramma di flusso

Un modo semplice e diffuso di rappresentazione dei processi è quello che si serve del diagramma di flusso (flow chart) mutuato dall’informatica. Si tratta di un grafo in cui i nodi rappresentano le attività e archi orientati la loro sequenza cronologica, nel senso che se un arco esce da un’attività ed entra in un’altra, la seconda viene eseguita dopo la prima.

Nei nodi diverse forme geometriche (blocchi) rappresentano i diversi tipi di attività:

  • Rettangolo con angoli smussati: usato per rappresentare l’azione che da il via e quella che conclude il processo o la parte di processo rappresentata dal diagramma di flusso;
  • Rettangolo: usato per rappresentare un’azione o un’attività che si compie all’interno del processo e la figura professionale che la compie;
  • Rettangolo con ombreggiatura: la forma ombreggiata richiama la presenza di un ulteriore diagramma di flusso che spiega in modo più dettagliato quella parte di processo;
  • Rombo: usato per rappresentare un punto in cui si prende una decisione. Usualmente la frase che si scrive all’interno del simbolo è costruita in modo tale da richiedere come risposta un si o un no, per poter seguire uno dei due possibili percorsi uscenti;
  • Parallelogramma: usato per rappresentare una azione o una attività che porta ad entrare in un altro processo;
  • Rettangolo con “onda sotto”: usato per indicare che è stato prodotto un documento;
  • Freccia: indicatore della direzione del flusso;
  • Cerchio: indica che il diagramma di flusso continua in un’altra pagina, dove è stato inserito, con rifermento, lo stesso simbolo contenente la stessa indicazione.

La rappresentazione può essere arricchita disponendo le attività su diverse colonne o righe (secondo che il diagramma si sviluppi verticalmente o orizzontalmente) in corrispondenza dei diversi organi o funzioni aziendali che le svolgono; si possono anche differenziare le attività svolte dai vari organi con una diversa colorazione dei blocchi. In questo caso il risultato sarà un diagramma a blocchi funzionale.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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