Che cos’è l’inconsistenza dei dati in informatica

Che cos’è l’inconsistenza dei dati in informatica

Inconsistenza dei dati

In informatica, l’inconsistenza dei dati (o in inglese data data inconsistency) anche conosciuta come incoerenza dei dati (data inconsistency) si riferisce a una situazione di conservazione degli stessi dati in formati diversi in due tabelle diverse o a una situazione in cui è necessario abbinare i dati tra le tabelle. Tuttavia, ciò può far sì che una tabella nel database abbia il valore corretto e che le altre tabelle siano diverse. Può anche causare informazioni inaffidabili e prive di significato. Inoltre, molto spesso è difficile ridurre l’inconsistenza dei dati.

Ad esempio, assumere un database ospedaliero. La modifica dell’indirizzo di un paziente può influire su molte altre tabelle. Solo un record avrà dati corretti mentre gli altri avranno dati falsi. Pertanto, si tratta di un’inconsistenza dei dati. Fa sì che la direzione dell’ospedale controlli più record per ottenere l’indirizzo del paziente corretto. Succede perché gli stessi dati che risiedono in più posizioni non vengono aggiornati. L’uso di vincoli adeguati all’interno del database è una soluzione per prevenire l’inconsistenza dei dati.

Da ciò si evince che, in seguito ad una scorretta progettazione di un database si possono verificare alcuni problemi o anomalie. Una delle anomalie molto conosciura nella basi di dati è l’inconsitenza. Come già detto per inconsistenza si intende la non corrispondenza dei dati inseriti nel database, la cui conseguenza è la non affidabilità dei dati stessi.

Che cos’è l'inconsistenza dei dati in informatica

 

Le anomalie si distinguono inoltre in tre tipologie: anomalie di cancellazione, di aggiornamento e di inserimento.

Nel primo caso si tratta di quando si vuole cancellare un’entità e si verifica la perdita di altre informazioni (ad esempio: uno studente abbandona gli studi, devo cancellarlo dal database, ma essendo l’unico ad aver passato un determinato esame, perdo anche i dati appartenenti alla tabella esami), nel secondo caso può succedere che si devono aggiornare alcune entità ed altre vengono tralasciate, mentre nel terzo caso si vuole inserire una nuova entità, ma manca il valore della chiave primaria (ad esempio l’università vuole aggiungere un nuovo corso, ma non vi è ancora nessuno studente iscritto).

Infine, il processo di normalizzazione permette di risolvere questi problemi ed anomalie, per raggiungere l’obiettivo dell’integrità dei dati inseriti nel database.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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