Che cos’è un database in informatica

Che cos’è un database in informatica

I dati digitali al giorno d’oggi sono raccolti in quantità enorme senza precedenti e in molti formati in una varietà di domini, ciò è stato possibile negli ultimi anni per l’incredibile crescita per la capacità degli strumenti di archiviazione dei dati e per la potenza di calcolo dei dispositivi elettronici, nonché dall’avvento del computing mobile e pervasivo, del cloud computing e del cloud storage.

Che cos'è un database in informatica

Nel settore dell’IT (Information Tecnology) trasformare i dati disponibili in informazione e far si che il business delle aziende abbia un vantaggio da tali informazioni, è un problema di lunga data. Nell’era dei “Big Data” questo problema è diventato ancora più complesso e difficoltoso, ma allo stesso tempo affrontare la sfida può essere meritevole, dal momento che la massiccia quantità di dati adesso disponibile può consentire risultati analitici mai raggiunti prima.

I database relazionali sono nati negli anni settanta e successivamente si sono evoluti fino ad arrivare alla massima diffusione negli anni duemila. La tabella è l’ elemento base dei database relazionali, ne esiste una per ogni informazione da trattare, ognuna costituita da attributi, uno per ogni aspetto dei dati.
Una tabella di solito ha uno o più attributi che svolgono il ruolo di chiave primaria la quale identifica univocamente una certa tupla. Tra le tabelle di un database relazionale possono esistere alcune relazioni, ad esempio: una tupla di una tabella A può far riferimento ad un altra tupla di un’altra tabella B e ciò può essere espresso inserendo la chiave primaria tra gli attributi della tabella B.

A partire dagli anni duemila e quindi in concomitanza con la nascita del web 2.0, si verifica una notevole diminuzione del costo dei sistemi di memorizzazione, un’enorme diffusione dell’e-commerce e dei social media, e una crescita esponenziale dei dati prodotti. Tutto ciò porta, con il crescere dei dati, alla necessità di scalare, e quindi alla nascita dei database NoSQL.
Ovviamente, le caratteristiche e le proprietà che possiedono quest’ultimi sono differenti rispetto ai database relazionali, in particolare rispetto alle proprietà ACID su cui si fondano i relazionali.

Allora ancora oggi, bisogna trovare in ogni soluzione un’equilibrio tra le proprietà ACID (Atomicity, Consistency, Isolation e Durability) rispettate e il teorema CAP (Consistency, Availability e Partition Tolerance) che caratterizza i NoSQL.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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