CMS: Differenza tra Drupal, Joomla! e WordPress

CMS: Differenza tra Drupal, Joomla! e WordPress

I Content Management System (CMS)

I CMS sono una delle tecnologie il cui utilizzo si è ampiamente diffuso con il Web 2.0. Un CMS è un software per la realizzazione e gestione di siti Web che permette a un utente generico, senza particolari conoscenze e competenze informatiche, di creare e gestire i propri contenuti in maniera autonoma, senza doversi rivolgere a terzi. L’utente è amministratore del sito che gestisce attraverso un’interfaccia di facile e intuitivo utilizzo: struttura, layout e grafica sono impostabili e “componibili” attraverso i moduli, i templete, i temi, le estensioni di funzionalità (dette anche plug-in), che l’utente sceglie tra una vasta gamma di prodotti gratuiti o a pagamento e applica al suo sito. Per questo l’utilizzo dei CMS non presuppone conoscenze dei linguaggi di marcatura (ad esempio HTML) o di stile (CSS) poiché all’amministratore spetta solo la gestione dei contenuti.
Per fruire di questi software, un utente deve possedere un dominio e un spazio in server che sia di proprietà oppure attraverso un servizio di hosting, cioè usufruendo di spazio all’interno di un server di terzi.

In generale i CMS sono divisi in due componenti con funzioni distinte:

  1. il back-end, accessibile solo all’amministratore da cui è possibile gestire i contenti (nuove pagine, nuovi articoli, ecc.), installare i temi, gestire le impostazioni, ecc.
  2. il front-end, ovvero la parte pubblica del sito, accessibile e fruibile dagli utenti, dove è visibile ciò che viene creato attraverso il gestionale back- end.

Il grande vantaggio dei CMS, come precedentemente esposto, è che permettono all’amministratore di creare e gestire il sito in modo rapido e autonomo.
Tra i servizi dei CMS la creazione di diversi profili utenti rappresenta sicuramente un altro vantaggio. Tramite la creazione di diverse tipologie di utenti e assegnando loro “permessi” a compiere determinate azioni, i contributi alla creazione dei contenuti possono essere vari; si pensi ad esempio ad un sito o un blog realizzato “a più mani” dove i diversi autori possono elaborare e pubblicare articoli, news, fotogallery, descrizioni prodotti, ecc., senza dover conoscere codici HTML o comandi di stile, ma semplicemente inserendo i contenuti di loro competenza.
L’offerta di CMS è piuttosto ampia: da un lato ci sono i CMS proprietari, ovvero creati da sviluppatori professionisti e dall’altro i CMS open source. Ovviamente i CMS proprietari vanno considerati nel momento in cui per il proprio sito ci si rivolga a una agenzia Web o a professionisti, tra vantaggi e svantaggi del caso.
Per quel che riguarda i CMS open source sul Web se ne possono trovare molti; tra i più utilizzati Drupal, Joomla! e WordPress.

Drupal, Joomla! e WordPress: Caratteristiche e Differenze

CMS: Differenza tra Drupal, Joomla! e WordPress

Drupal

La storia di questo CMS ha inizio nel 2000 quando due studenti dell’Università di Anversa, Dries Buytaert e Hans Snijder, crearono un piccolo sito interattivo interno per condividere file e notizie tra colleghi di studio. Terminati gli studi, per non perdere i contatti, il sito fu pubblicato su Internet con il dominio drop.org. In seguito alla pubblicazione, dato il progressivo aumento del numero di utenti, iniziarono a sorgere discussioni sulle tematiche di autenticazione, moderazione e in generale sull’implementazione. Finché nel 2001 il fondatore decise di rendere open source la licenza del software alla base del funzionamento di drog.org, così che altre persone potessero sviluppare e implementare il suo progetto. La nuova versione open source del software fu chiamata Drupal, dalla traslitterazione in lingua inglese della parola belga “druppel” il cui significato è “drop”, “goccia”, elemento presente all’interno del logo.

Drupal è il più complesso dei tre CMS e questo è uno dei motivi per cui risulta il meno utilizzato. Di fatto iniziare a utilizzare Drupal non è immediato e l’iter di avvio all’uso può risultare complicato qualora l’utente abbia conoscenze e competenze informatiche limitate.
Drupal può essere utilizzato attraverso un server di proprietà, un Web Host oppure in locale sul proprio pc, simulando con un programma specifico un server all’interno del computer. Prima di procedere all’utilizzo effettivo di Drupal è necessario creare e registrare un dominio per il proprio sito e disporre di uno spazio Web (all’interno del server in hosting o di uno di proprietà). Nel primo caso, a questo punto bisogna procedere con il download sul proprio pc del pacchetto Drupal, scaricabile dal sito ufficiale: è necessario successivamente caricare Drupal all’interno del server host. Una volta effettuate tutte queste operazioni, sarà possibile configurare il CMS e iniziare a creare il proprio sito. Qualora si voglia procedere all’uso di Drupal in locale sul pc, le operazioni da compiere per creare il proprio sito aumentano. In primo luogo è necessario installare sul proprio pc un software che lo “trasformi” in un server rendendo possibile la comunicazione con linguaggio PHP, utilizzato dal programma per comunicare con il server stesso, e procedere alla creazione di una base dati compatibile con il CMS, poiché al contrario di un Host Web che solitamente già lo predispone agli utenti, il pc non lo prevede. A questo punto si può procedere al download e all’installazione di Drupal, che può avvenire su sistemi Windows, Linux e MAC OS. Una volta configurato il sistema si può procedere all’impostazione del profilo utente per poi poter iniziare a creare un sito.

Come si può intuire, tutte queste operazioni posso risultare complicate a un utente medio anche qualora sia avvalga del supporto della community Drupal o di tutorial sul Web. Uno dei vantaggi di Drupal è infatti la grande community di sviluppatori e utilizzatori, che nel forum trovano un luogo di scambio di informazioni, assistenza e implementazione.
Anche grazie alle continue migliorie e contributi della community, se da un lato può risultare più complesso, Drupal offre però una maggior flessibilità e adattabilità alle esigenze degli utenti nonché un alto grado di personalizzazione, rendendolo uno strumento ideale anche per siti molto complessi. Infatti nel pacchetto software che viene scaricato dall’utente sono predisposti moltissimi “moduli”, ovvero le componenti e le funzionalità del sito che può quindi essere strutturato e organizzato in totale autonomia e senza nessun limite imposto.
In conclusione è un CMS molto potente e permette di sviluppare siti anche molto complessi ma presuppone che l’utente abbia necessariamente un dominio registrato e uno spazio all’interno di un server, unico modo per poter usufruire del CMS. Per facilitare l’utente nell’acquisizione di spazi Web, Drupal propone alcuni servizi di hosting all’interno dei server di aziende terze affiliate.

Joomla!

Questo CMS open source nacque ufficialmente nel 2005 per opera di un team di sviluppatori volontari. Di fatto però Joomla! nasce sulla scia del CMS Mambo, creato dalla compagnia australiana Mirò nel 2001. A causa di incomprensioni tra azienda e sviluppatori, il CMS divenne un progetto indipendente che portò alla prima versione di Joomla!. Data però la somiglianza con il software Mambo, il team di sviluppatori volontari creò un codice nuovo che portò nel 2008 all’uscita di Joomla! 1.5.
Joomla! può essere utilizzato come CMS per un sito con dominio esistente oppure attraverso la piattaforma Joomla.com da cui è possibile creare un sito Web gratuito.
Nel caso di un utente con un proprio dominio e di uno spazio Web (su server di proprietà o in hosting), per utilizzare Joomla! bisogna procedere al download del software sul proprio PC. In generale il procedimento è simile a quello di Drupal: è necessario inserire nel server il software di Joomla!, impostare i vari profili e procedere con la scelta dei moduli, funzionalità ed estensioni (i cosiddetti plug-in).

Scegliendo di utilizzare il software Joomla! come CMS per il proprio sito Web, un utente sa che deve avere a disposizione un proprio dominio registrato e uno spazio in hosting e che l’installazione e l’aggiornamento devono essere effettuati personalmente. L’uso del software però comporta diversi vantaggi tra cui la possibilità di implementare il proprio sito con tutte le estensioni, non avere limitazioni nella scelta dei template e di poterli editare, con le dovute conoscenze dei linguaggi; inoltre l’esistenza della community di utilizzatori e sviluppatori e il forum, è un vantaggio in termini di supporto e assistenza.

WordPress

Di fatto non nacque come CMS, bensì come una piattaforma di blogging però le modifiche e migliorie al programma sono valse a renderlo non solo un CMS, ma anche il più usato al mondo. Per iniziare a utilizzare WordPress è necessario avere un proprio dominio e uno spazio su un server, proprio o tramite hosting.
Una volta completato il download sul proprio pc si può procede a caricare il programma sul server (qualora non si utilizzi uno spazio già di proprietà di WP, a impostare il profilo utente così da poter iniziare a costruire il sito.

WP rispetto agli altri due CMS, oltre al software, offre sulla piattaforma WordPress.com un’ampia gamma di servizi. Questa piattaforma offre agli utenti la possibilità di creare un proprio sito da zero, dall’emissione del dominio, alla acquisizione di uno spazio su un server, alla creazione effettiva del sito e all’elaborazione e gestione dei contenuti. WP propone quattro diversi piani pensati per soddisfare le esigenze di un range di utenti molto vasto, da chi ha la necessità di sviluppare un sito personale o un semplice blog, al professionista per uso lavorativo fino all’azienda.

Data la flessibilità, la facilità e velocità con cui è possibile creare un sito e in generale la sua semplicità, i dati circa il suo utilizzo non sorprendono.
Inoltre data la sua diffusione, oltre alla community ufficiale di supporto, esistono sul Web diverse guide non ufficiali all’uso di WordPress, articoli e contributi di ogni genere inerenti il mondo di WP.
Per quel che riguarda l’interfaccia utente, ovvero il pannello di amministrazione del proprio sito, è molto intuitiva e di semplice uso.

All’interno della colonna scura a sinistra è inserito il menù attraverso il quale si può gestire ogni singolo elemento e funzione del sito:

  • realizzazione degli articoli, gestione e organizzazione in categorie, l’applicazione di tag, ecc.
  • realizzazione e gestione delle pagine Web
  • gestione dei media attraverso la libreria (inteso come archivio multimediale dei file)
  • gestione dei link esterni al sito e commenti
  • gestione dei commenti
  • scelta, modifica e personalizzazione del tema
  • installazione plug-in, ovvero funzionalità aggiuntive al sito
  • gestione utenti e creazione profili
  • impostazioni generali sul sito come titolo, URL, lingua, ecc.

Per creare le pagine WP predispone un editor visuale dove è possibile creare e modificare i contenuti semplicemente inserendo testi, immagini, ecc. (come si si stesse utilizzando un normale word processor) perciò quel che viene visto sull’editor è ciò che apparirà nel sito. Selezionando invece l’editor di testo, sarà possibile realizzare i contenuti utilizzando il codice HTML.

WordPress, attraverso una moltitudine di temi responsive e plug-in, consente di garantire l’accessibilità e usabilità dei siti. All’interno del portale di WordPress.org è possibile eseguire una ricerca dei temi avanzata, inserendo parole chiave o impostando dei filtri a seconda di ciò che si sta cercando. Ad esempio inserendo “responsive” come termine chiave, vengono mostrati all’utente tutti i temi ottimizzati per una fruizione del sito dai diversi schermi (pc, smartphone e tablet). Attraverso l’installazione di determinati plug-in è possibile migliorare la qualità del sito da un punto di vista di layout ma anche di organizzazione dei contenuti, inserendo strumenti di navigazione come menù laterali, creando classifiche sulla popolarità dei contenuti, gestendo i commenti e ponendo filtri anti-spam automatici, creando liste contatti, fotogallery e slideshow, ecc.

Sono installabili plug-in per l’accessibilità che predispongono nel sito barre strumenti per la gestione del contrasto, la grandezza dei font, l’inserimento di testi sostitutivi con le descrizioni dei vari contenuti multimediali, ecc. Inoltre possono essere inseriti i collegamenti ai Social Network al fine di rendere integrata la comunicazione tra sito Web e gli altri canali on-line, così come è possibile migliorare il posizionamento e la rintracciabilità sui motori di ricerca attraverso plug-in SEO (Search Engine Optimization, ovvero tutte quelle attività attraverso cui migliorare l’accessibilità e il traffico al sito dai motori di ricerca). Tutte queste operazioni volte al miglioramento del sito sono realizzabili in pochi click e ad un costo limitato o nullo poiché molti plug-in sono gratuiti.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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