Come bloccare o eliminare definitivamente le email di spam

Come bloccare o eliminare definitivamente le email di spam

Regole e trucchi per evitare lo spam

Il bene più prezioso per gli spammer è rappresentato dagli indirizzi e-mail, quindi la prima difesa principale da attuare contro questo tipo di minaccia consiste nel rendere difficile il reperimento del proprio indirizzo di posta elettronica su internet.

Come bloccare o eliminare definitivamente le email di spam

Consigli utili

Esistono vari accorgimenti o trucchetti che si possono adottare per evitare di cadere nelle mani degli spammer. Vediamone alcuni:

  1. Limitare la diffusione del proprio indirizzo email sul Web, ovvero non diffondere il proprio indirizzo con leggerezza soprattutto quando ci si iscrive a determinati siti oppure aprire indirizzi adibiti allo scopo per evitare rischi.
  2. Utilizzare la Ccn (Carbon copy nascosta) o Bcc (Blank Carbon Copy). Si tratta di inserire gli indirizzi di destinatari che riceveranno una copia del messaggio, ma della cui esistenza tutti gli altri destinatari saranno ignari.
  3. Non diffondere i “virus alerts”, ovvero i messaggi che avvisano della nascita e diffusione nuovi virus. Prima di tutto possono considerarsi anche questi dei messaggi di spam e inoltre non è il modo migliore per contrastare la diffusione dei virus.
  4. Mascherare il proprio indirizzo quando si partecipa ad un gruppo di discussione (newsgroup). Gli spammer infatti fanno uso di particolari programmi detti “bot” che recuperano direttamente dai newsgroup tutti gli indirizzi possibili.
  5. Utilizzare programmi di filtraggio automatico.
  6. Non rispondere mai ad un messaggio di spam e soprattutto non farlo in toni offensivi. Si potrebbe venire incontro a mail bomb (bombardamento di email) o flame war (guerre di insulti) e soprattutto è il modo migliore per confermare allo spammer che l’indirizzo esiste ed è utilizzato.
  7. Non accettare mai l’invito a rimuovere il proprio nominativo dalla loro lista. Inoltrando la richiesta di cancellazione lo spammer riceverebbe conferma che l’indirizzo a cui ha inviato la mail sia un indirizzo esistente e valido.
  8. Disattivare la visualizzazione dell’anteprima nei propri client di posta. Questa tecnica serve ad impedire che un’e-mail in HTML contenente del codice sia in grado di inviare il vostro indirizzo e-mail al mittente e inoltre impedisce la visualizzazione di immagini non adatte a minori.
  9. Interrompere le cosiddette catene di Sant’Antonio. Quasi sempre queste storie stucchevoli e piene di dolore sono create al fine di ottenere una risposta ed accrescere il database di indirizzi dello spammer.
  10. Non tenere in evidenza l’indirizzo email neanche nelle chat.
  11. Non mettere il proprio indirizzo in siti web. Gli spammer hanno programmi di scansione anche per le pagine web. I motori di ricerca degli spammer in questo caso oltre a cercare indirizzi nel testo della pagina provvedono a individuare tutti i link con una voce mailto: nel campo href. I problemi quindi sono due: mascherare l’indirizzo visualizzato e mascherare il contenuto del link relativo. Una semplice possibilità per nascondere il testo è quella di creare un’immagine contenente l’indirizzo email. Nessuno spider sarà mai in grado di individuarne il contenuto. Il mascheramento del link invece può essere realizzato tramite javascript che codifichino l’intera stringa href con gli equivalenti codici ASCII e che scrivano il risultato sulla pagina in modo dinamico.
  12. Evitare di fornire l’indirizzo email compilando dei form sui siti web.
  13. Scegliere indirizzi di posta non troppo brevi e non banali. Sconsigliato l’uso di nome.cognome prima del dominio. Gli spammer utilizzano appositi software per creare automaticamente combinazioni di indirizzi di posta.
  14. Utilizzare servizi di forwarding gratuito per generare alias con eventuali descrizioni (es. questo indirizzo l’ho usato per iscrivermi al sito xxx, ecc.); Questa tecnica si rivela particolarmente utile per poter gestire un differente indirizzo per differenti occasioni e in particolare consente di stabilire chi ha venduto l’indirizzo allo spammer qualora iniziassero a manifestarsi i primi casi.
  15. Evitare di far inserire il proprio indirizzo di posta su servizi di elenchi online, sono le fonti preferite dagli spammer. Molti fornitori di servizi di posta offrono questa possibilità all’atto dell’iscrizione. Verificate che questa eventuale opzione non sia selezionata in modo predefinito.
  16. Leggere sempre attentamente le clausole dei contratti di un fornitore di un qualsiasi servizio online che prevede l’iscrizione tramite un indirizzo email. Spesso è previsto che l’indirizzo possa essere ceduto a terzi per l’invio di materiale informativo. Se non è possibile evitare questa possibilità si valuti la scelta di un servizio diverso.
  17. Si valuti la possibilità di utilizzare servizi di alias di posta che includono il filtraggio antispam. Un ottimo servizio gratuito è offerto da http://www.despammed.com. Il servizio non fornisce una nuova casella di posta ma semplicemente un nuovo alias del tipo [email protected] che redigerà la posta nella vostra reale casella solo dopo averla ripulita dallo spamming. Questa scelta si rivela utile tutte le volte che ci è indispensabile pubblicare sulla rete un indirizzo al quale farci raggiungere.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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