Cercare un lavoro efficacemente nel mondo del lavoro

Cercare un lavoro efficacemente nel mondo del lavoro

Cercare lavoro è un’attività impegnativa, che richiede spirito d’iniziativa, informazioni, preparazione, determinazione e organizzazione. E’ un investimento di tempo da impiegare efficacemente per ottenere il risultato sperato. E’ anche un investimento economico per acquistare giornali e riviste su cui consultare gli annunci, per spedire lettere, mettere inserzioni sui quotidiani, ecc.
Bisogna assolutamente evitare di scoraggiarsi, perché i tempi necessari per trovare un lavoro possono essere più lunghi del previsto.

Per non sentirsi disorientati, una cosa utile è individuare delle tappe della ricerca e annotarsi il percorso realizzato (diario di ricerca) per riflettere su come si sta procedendo e “aggiustare il tiro”.

Prima di iniziare è importante fare il bilancio delle proprie competenze per definire il progetto professionale più adatto alla propria formazione, ma anche alla propria personalità e alle proprie attitudini. Quindi definiti i propri obiettivi, è necessario approfondire le informazioni su:

  • il Curriculum Vitae, la Lettera di presentazione e il Colloquio di Lavoro per essere più efficaci nel presentare la propria candidatura,
  • dove e come trovare le offerte di lavoro,
  • i Servizi di consulenza per il lavoro per conoscere che tipo di aiuto è possibile avere,
  • il Mercato del lavoro, i diversi contratti di lavoro e le figure professionali, per poter intraprendere la ricerca in maniera più mirata.

Inoltre, considerato che in Italia oltre la metà dei posti di lavoro si trova attraverso il passaparola, a questo bagaglio di informazioni è opportuno aggiungere anche una propria rete di contatti, con l’obiettivo di metterla a frutto.

Nell’attesa del posto che soddisfi le proprie esigenze, possono anche essere utili opportunità quali il lavoro temporaneo e stagionale.

Il Mercato del lavoro

Uno dei primi passi da fare è senza dubbio ampliare le conoscenze sul mercato del lavoro, le sue opportunità e i suoi limiti. I requisiti minimi per l’accesso al mondo del lavoro sono i 16 anni compiuti e la conclusione dei 10 anni di scuola obbligatori (ma è opportuno precisare che per i minorenni le opportunità effettive sono veramente poche). L’età minima per i contratti di apprendistato è di 15 anni.

Si può iniziare facendo le prime distinzioni: lavoro dipendente o subordinato, lavoro autonomo o lavoro cooperativo, ma anche esplorando la parte del mercato del lavoro nascosto.

Il lavoro dipendente o subordinato può essere svolto sia presso le Pubbliche amministrazioni che presso il settore privato, ma variano le modalità di accesso.

Per Pubblica Amministrazione si intende l’insieme di tutti gli Enti pubblici che, a vario titolo, erogano servizi ai cittadini e si suddividono in:

  • Enti statali (ad es. Ministeri)
  • Enti locali (ad es. regioni, province, comuni)
  • Università
  • Aziende sanitarie locali
  • Uffici dell’Unione Europea con sede in Italia

L’accesso alla Pubblica Amministrazione avviene attraverso:

  1. concorso pubblico per accedere ai profili professionali dove è richiesto il diploma oppure la laurea,
  2. chiamate pubbliche presso i Centri per l’Impiego per le qualifiche e profili per i quali è richiesto il solo requisito della scuola dell’obbligo. Le graduatorie dei candidati sono organizzate in base al carico familiare, alla situazione economica del lavoratore e all’anzianità di disoccupazione,
  3. assunzioni tramite agenzie fornitrici di lavoratori temporanei,
  4. cantieri di lavoro ossia inserimento temporaneo e straordinario di persone disoccupate con qualsiasi titolo di studio, in progetti che prevedono attività e servizi di pubblica utilità,
  5. collocamento mirato dei disabili, ex collocamento obbligatorio.

Tramite il concorso pubblico si può accedere sia a posti a tempo inderterminato che a tempo determinato secondo i diversi contratti di lavoro (ad es. Collaborazioni Coordinate Continuative ecc.).

Nel settore privato si accede attraverso:

  1. autocandidatura di persona, per telefonata, per posta, per fax o per e-mail (tramite invio di curriculum vitae e Lettera di presentazione)
  2. passaparola, che consiste nello sfruttare la propria rete relazionale (amici, parenti, conoscenti)
  3. banche dati on-line di offerte di lavoro e curricula (inserimento curriculum vitae)
  4. annunci, inserzioni su stampa e su internet (invio curriculum e/o telefonata)

Sia il settore pubblico che il settore privato propongono diversi tipi di contratti di lavoro, ad esempio apprendistato, part-time, tempo determinato e tutte le forme di lavoro definito atipico.

Il lavoro autonomo può essere un’attività imprenditoriale o commerciale, l’esercizio di una libera professione, o anche la prestazione di collaborazione nei confronti di un datore di lavoro (ad es. Contratti quali lavoro a progetto, collaborazione occasionale, contratto di collaborazione coordinata continuativa etc.)

Diventare imprenditori significa crearsi un lavoro partendo da un’idea di impresa. Realizzare un’idea imprenditoriale prevede un’attenta valutazione, un’accurata preparazione e una iniziale disponibilità economica.

Tra le forme del lavoro autonomo si colloca la libera professione. Un artigiano, un avvocato o un commercialista (ma lo stesso discorso vale per numerose altre professioni, quali grafici, informatici, geometri, istruttori sportivi ecc.) sono accomunati dal fatto che “vendono” il loro sapere o la loro tecnica a più aziende o persone, lavorando in assoluta indipendenza.

Per conoscere i passi da seguire per avviare un’attività di lavoro autonomo, compresa quella commerciale, consulta la sezione Mettersi in proprio.

Altre modalità di primo inserimento lavorativo sono:

  1. Tirocini formativi e tirocini estivi di orientamento
  2. Le borse di studio degli enti pubblici

Le figure professionali

Si può continuare l’indagine conoscitiva sul mercato del lavoro in un altro modo ossia scoprendo le professioni che lo compongono. In questo modo si viene a sapere in maniera specifica i percorsi da seguire nella ricerca del lavoro e se i requisiti richiesti corrispondono alla propria formazione. Inoltre i profili professionali possono aiutare a trovare ciò che più si avvicina alle proprie attitudini e ai propri desideri.

In “Ma guarda!! Video e info sui mestieri più richiesti dal mercato” si possono scoprire utili informazioni su mestieri per i quali c’è richiesta di addetti e sentire le testimonianze di chi ha già scelto questi lavori. Si possono scaricare anche le schede di approfondimento con informazioni sul contesto lavorativo, i requisiti e la formazione.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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