Come funziona un CMS (Content Management System)

Come funziona un CMS (Content Management System)

In questo articolo vediamo un pò nel dettaglio come funziona un CMS, Content Management System, o in italiano Sistema di gestione dei contenuti. Bisogna innanzitutto dire che, un CMS è un’applicazione di tipo “server-side”: ciò significa che per funzionare, deve essere installato su un server web. Questa necessità deriva dal fatto che certe operazioni devono essere compiute lato server in quanto richiedono l’accesso a informazioni o funzionalità non disponibili lato client, o richiedono misure di sicurezza che altrimenti non sarebbero affidabili.
Dato un ambiente client/server in un’architettura di protocolli TCP/IP (Transmission Control Protocol / Internet Protocol) e HTTP (HyperText Transfer Protocol), programmare lato server significa creare applicazioni che andranno eseguite nel server, accettando richieste dal client; una volta elaborate le informazioni richieste, le restituisce al client come pagine HTML.

Come funziona un CMS (Content Management System)
Come funziona un CMS

La programmazione lato server si differenzia da quella lato client in quanto il linguaggio utilizzato lato client viene interpretato direttamente dal browser; oggi si sceglie spesso questa soluzione in quanto è più facilmente gestibile.
Vi sono diversi linguaggi con i quali programmare lato server; i CMS sono scritti per la maggior parte in PHP.

Essendo un’applicazione programmata lato server, il contenuto generato dal CMS non esiste fisicamente ma è il risultato di una combinazione tra il codice e i dati provenienti dal database.
Per far funzionare un sito creato con CMS si ha dunque bisogno di:

  1. spazio su un server con le caratteristiche appropriate;
  2. un database DB.

Quando si vuole realizzare un sito, è bene svilupparlo in locale sul proprio computer e pubblicarlo online in un secondo momento, per evitare che qualcuno facendo una ricerca nel web lo trovi e lo visualizzi incompleto; se invece il sito è già stato realizzato e si trova online, ci sono due modi per procedere a fronte di eventuali modifiche.
Nel caso in cui fossero semplici, come nascondere una pagina, correggere un errore di ortografia o cambiare un’immagine, allora la si può fare modificando il sito da beck-end direttamente online.

Se invece le modifiche da apportare fossero più complesse, come installare un plugin, modificare i template o eseguire degli aggiornamenti, allora è di buon auspicio creare una copia del sito sul proprio computer, eseguire tutte le modifiche richieste e testare la funzionalità del sito prima di renderlo pubblico.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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