Come indicizzare i contenuti e migliorare il posizionamento sui motori di ricerca

Come indicizzare i contenuti e migliorare il posizionamento sui motori di ricerca

Oggigiorno, con miliardi di pagine Web accessibili in tutto il mondo e una crescita destinata ad aumentare sempre di più (dovuta soprattutto all’espansione e crescita di blog e social network negli ultimi anni), l’obiettivo è divenuto fondamentalmente uno: essere nelle prime posizioni nelle pagine dei risultati restituiti dai motori di ricerca (SERP, Search Engine Result Page), a fronte di specifiche parole chiave inserite dall’utente.

Ottenere buoni risultati in termini SEO e, quindi, posizionarsi nelle prime pagine dei risultati dati in output da un qualsiasi motore di ricerca, è spesso un compito arduo che può richiedere un grosso investimento in termini di capitale umano altamente specializzato e in termini di risorse economiche.
Il panorama del World Wide Web è cambiato e sta mutando repentinamente: mentre inizialmente l’attenzione nel realizzare un sito Web era incentrata a soddisfare requisiti estetici e funzionali, negli ultimi anni il focus si è spostato sull’ottimizzazione e la visibilità all’interno della rete.

Come indicizzare i contenuti e migliorare il posizionamento sui motori di ricerca

Indicizzazione dei contenuti e posizionamento sui motori di ricerca

Google è in grado di posizionare un sito internet sulla base di un complesso algoritmo che è costantemente aggiornato, in modo tale che il posizionamento della pagina dipenda dall’importanza data a certi parametri e contenuti al momento della pubblicazione del sito. A ogni pagina è associato un PageRank (PR), ovvero un valore numerico compreso fra 1 e 10, calcolato sulla base di una formula ben precisa, che valuta l’importanza della pagina Web visitata sulla base del quantitativo di link che vi puntano. La differenza rispetto al concetto di backlinking (o inbound linking), ovvero l’insieme dei collegamenti in ingresso ad una determinata pagina Web, sta nel fatto che l’algoritmo valuta l’importanza dei link sulla base del voto di PageRank espresso dalla pagina che contiene il sito. Un semplice esempio: un link contenuto in una pagina con PR 8 sarà molto più determinante di un medesimo link contenuto in un’altra pagina con PR 4 e avrà un peso nettamente superiore nell’innalzamento del rank del sito “linkato”.

Google, come gli altri motori di ricerca, è in grado di leggere in maniera metodica i contenuti di una pagina Web e a decretarne il posizionamento iniziale. Questo è reso possibile grazie all’indicizzazione da parte del motore di ricerca, ovvero una scansione automatizzata dei campi che popolano il database del sito. Questa lettura può essere facilitata e ottimizzata scrivendo due file ad hoc destinati allo spider di Google ovvero robots.txt, che sarà discusso in dettaglio nel prossimo paragrafo e Sitemap.XML. Quest’ultimo file, come si può notare dall’estensione, è strutturato come XML (eXtendable Markup Language); ciò permette di organizzare dati e contenuti attraverso un “metalinguaggio” comprensibile ai motori di ricerca. La Sitemap contiene l’elenco delle pagine del sito Web, nonché informazioni circa i contenuti e gli indirizzi URL (ovvero puntatori univoci a contenuti sul Web) presenti, con lo scopo d’informare i motori di ricerca circa la loro pubblicazione in rete; infatti non sempre la scansione automatica di Google individua i contenuti appena messi in rete, specie se il sito ha un basso numero di link in entrata. La creazione di questo documento si rivela anche particolarmente utile quando le pagine Web presentano contenuti dinamici, ovvero basate su uno o più database e su una forte interazione sito/utente, poiché permette di evidenziare in maniera semplice ed efficiente i link a questi contenuti. L’uso della Sitemap.XML è quindi vantaggiosa ai fini del SEO e viene sempre valutata positivamente dai motori di ricerca in quanto vi sono anche contenute informazioni aggiuntive, come la data di ultima modifica del documento, la frequenza di aggiornamento e la priorità data a ciascuna pagina.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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