Compatibilità e ottimizzazione per User Experience e SEO di un sito web

Compatibilità e ottimizzazione per User Experience e SEO di un sito web

L’acronimo “SEO” sta per Search Engine Optimization che, in italiano, potrebbe essere tradotto come “ottimizzazione per i motori di ricerca”. È, anche in questo caso, difficile dare una definizione univoca, in quanto il concetto è davvero molto ampio. Possiamo pensare alla SEO come a un fondamentale strumento di marketing che permette di intercettare utenti interessati ad un determinato argomento/prodotto/servizio e di attirarli su un determinato sito web nel momento in cui essi stessi esplicano questo bisogno tramite ricerca sui motori (soprattutto Google).

Compatibilità e ottimizzazione per User Experience e SEO di un sito web

La User Experience e la SEO non sono solo compatibili, ma vanno nella stessa direzione. All’interno di un’azienda, il SEO specialist e l’architetto di User Experience devono andare d’accordo perché l’obiettivo è quello di comparire all’interno della SERP e far accedere l’utente al proprio sito per più tempo possibile.

Vanno considerati entrambi gli aspetti: se siamo primi nella SERP ma l’esperienza utente è negativa non avremo dei risultati soddisfacenti. La frequenza di rimbalzo sarà, quindi, altissima. Viceversa, se non siamo visibili nei motori di ricerca difficilmente potremo catturare l’attenzione e l’utente, quindi, capiterà sulle nostre pagine di rado.

I fattori che possono accomunare SEO e User Experience sono:

  • La facilità di navigazione: la sitemap XML e il sistema di navigazione sono fattori chiave sia per l’esperienza utente sia per la SEO. Per rendere facile la navigazione la mappa del sito rende più facile cliccare su un contenuto e leggerlo.
  • Contenuti rilevanti: scrivere dei contenuti pensati per l’esperienza utente è importante; quello che per Google sarà rilevante lo sarà anche per gli utenti.
  • Design responsive e web browser: è importante che il sito sia visualizzabile in modo corretto sia dal display più definito al mondo sia da quello con la risoluzione più bassa. Per un motore di ricerca evoluto, il cui esempio più lampante è Google, ciò indica una maggiore qualità di progetto e un indicatore di posizionamento importante nelle SERP, così come dichiarato anche dall’ azienda di Mountain View, inviando un avviso agli “addetti ai lavori”.
  • Velocità del sito: è chiaro che un sito lento non facilita l’esperienza utente, oltre a danneggiare il posizionamento. È innegabile che la velocità di risposta di un server, la sua ottimizzazione tramite l’uso di script di tipo asincrono e la minimizzazione del codice HTML e CSS, influiscono positivamente nella posizione occupata in una determinata SERP.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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