Cosa significa e come funziona il sistema RAID in informatica

Cosa significa e come funziona il sistema RAID in informatica

Dei tre elementi fondamentali di un qualsiasi sistema computerizzato (per esempio un computer): processore (CPU), memoria primaria (RAM), memoria secondaria (Hard disk), quest’ultimo è di gran lunga il più lento di tutti. Inoltre, il guasto di un hard disk è potenzialmente il più dannoso: se si guasta, tutti i dati che contiene, e non solo i dati in corso di computazione, possono venire persi (o per lo meno non essere disponibili per il tempo necessario alla riparazione).

A tal proposito interviene il sistema RAID, acronimo di “Redundant Array of Independent Disks” ovvero insieme ridondante di dischi indipendenti, (originariamente “Redundant Array of Inexpensive Disks”, insieme ridondante di dischi economici). Un sistema RAID è una configurazione della memoria secondaria che permette di aumentare le prestazioni degli hard disk e/o la loro affidabilità. Queste architetture o tecniche di memoria secondaria, utili in qualsiasi settore, sono addirittura fondamentali in quei contesti in cui il servizio fornito non può mai venir meno, come ad esempio in campo finanziario, bancario e in generale aziendale.

Un sistema RAID è composto da un insieme di hard disk (un disk array) ma viene visto dal sistema operativo che lo usa come un normale disco singolo (come uno SLED), tuttavia più veloce ed affidabile di uno SLED. In particolare, un sistema RAID è normalmente costituito da uno SCSI controller e da un insieme di dischi SCSI (Small Computer System Interface). La logica interna al RAID organizza l’uso dei vari dischi (secondo diversi criteri che vedremo più avanti) come un unico dispositivo di memorizzazione.

Cosa significa e come funziona il sistema RAID in informatica

La possibilità di usare un sistema RAID come se fosse un normale hard disk SCSI fa si che non siano necessari cambiamenti software nel sistema operativo che deve usare il RAID (il che è ovviamente un vantaggio, specie per i system administrators del sistema).

Le idee alla base di un sistema RAID sono sostanzialmente due:

  1. distribuire l’informazione memorizzata su più dischi, in modo da parallelizzare una parte delle operazioni di accesso ai dati e guadagnare in prestazioni.
  2. Duplicare l’informazione memorizzata su più dischi, in modo che in caso di guasto di un disco sia possibile comunque mantenere funzionante il sistema, recuperando in qualche modo l’informazione memorizzata sul disco guasto.

Differenti schemi sono stati proposti per realizzare i due punti precedenti, a cui corrispondono diversi livelli di sistemi RAID: dal livello 0 al livello 6.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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