Definizione, caratteristiche e importanza della Project Quality Management

Definizione, caratteristiche e importanza della Project Quality Management

Project Quality Management

La qualità può essere definita come “insieme delle proprietà e delle caratteristiche che conferiscono al prodotto la capacità di soddisfare esigenze espresse o implicite” (Norma UNI-ISO 8402).
Dal punto di vista dell’organizzazione del lavoro di processo e di progetto il concetto di qualità può essere ricondotto a questi elementi di fondo:

  1. qualità come capacità organizzata di ottenere un prodotto/servizio con caratteristiche intrinseche conformi alle aspettative tecniche e di utilità;
  2. qualità come capacità organizzata di svolgere correttamente i processi che contano per ottenere qualità per caratteristiche e valore del prodotto/servizio.

Questa logica, più tipicamente applicata nell’ambito dei processi aziendali, è assolutamente percorribile anche nell’ambito dei progetti.
La qualità di un progetto è espressione della bontà intrinseca della componente fisica, del suo prodotto/servizio, nonché di quella gestionale a esso associata. Organizzare e gestire un progetto di qualità significa quindi:

  1. preoccuparsi perché il prodotto/servizio da ottenere sia in sé valido e funzionale rispetto agli standard tecnici richiesti e previsti;
  2. preoccuparsi perché tutte le attività che concorrono ad ottenere il prodotto/servizio siano effettivamente quelle necessarie a tale scopo.

La gestione della qualità di un progetto richiede quindi una progettazione preliminare di tutte le variabili che contribuiscono ad aumentare la bontà dei risultati.
Secondo il Project Management Institure (PMI) la gestione della qualità di un progetto:

“include la pianificazione della attività di monitoraggio, controllo e assicurazione di qualità delle performance del progetto, sia con riferimento all’organizzazione del medesimo che con riguardo a ciò che viene consegnato… è il processo richiesto per assicurare che il progetto soddisferà i bisogni per i quali è stato avviato e che guida sia la gestione del progetto che il suo prodotto”.

Definizione, caratteristiche e importanza della Project Quality Management

Il sistema di gestione della qualità dei progetti è:

  1. un insieme di indicazioni che supportano il singolo capo progetto nell’attività di impostazione, monitoraggio e chiusura del progetto;
  2. uno strumento di omogeneizzazione dei comportamenti sugli aspetti essenziali ed oggettivi delle attività di impostazione, monitoraggio e chiusura dei progetti;
  3. un metodo che attiene a tutti i progetti, ossia che introduce in azienda un modo univoco di impostare e gestire i processi gestionali fondamentali di un processo.

Partendo dall’ipotesi che l’organizzazione che realizza il progetto disponga di un sistema di controllo della qualità, esso si può considerare come una fase del progetto, parte sia della impostazione/pianificazione che della produzione/realizzazione. In tale fase sono raggruppate tutte le attività necessarie a determinare, programmare e realizzare le politiche di qualità del progetto. Essa viene svolta con modalità organizzative differenti, dalla semplice “importazione” nel progetto di procedure aziendali, sino all’inserimento all’interno del progetto di tutte le responsabilità necessarie allo svolgimento delle attività di pianificazione, assicurazione e controllo della qualità.

Project Quality Management e Project Management

Il Project Quality Management opera in un contesto organizzativo molto complicato nel quale la moderna gestione della qualità rappresenta un’integrazione al Project Management. Ambedue le discipline riconoscono l’importanza dei seguenti fattori:

  • Soddisfazione del cliente: comprendere, valutare, definire e gestire le aspettative affinché i requisiti del cliente vengano rispettati. Ciò richiede una combinazione di conformità ai requisiti (il progetto deve produrre ciò si era affermato di voler produrre) e idoneità all’uso (il prodotto o il servizio deve soddisfare esigenze reali);
  • Prevenzione anziché ispezione: il costo di prevenzione degli errori è generalmente inferiore al costo della correzione degli errori rilevati dall’ispezione;
  • Responsabilità gestionale: il successo richiede la partecipazione di tutti i membri del gruppo, ma la responsabilità di fornire le risorse necessarie per raggiungere il successo è della direzione;
  • Miglioramento continuo: il ciclo “plan-do-check-act” è alla base del miglioramento della qualità. Inoltre, le iniziative di miglioramento della qualità quali TQM e Six Sigma, possono contribuire a migliorare la qualità della gestione del progetto, sia la qualità del prodotto del progetto.

In fase di pianificazione sono estremamente rilevanti gli aspetti legati al contesto e agli assets dei processi organizzativi, infatti l’ambiente le politiche, le procedure e le direttive organizzative in materia di qualità, i database storici e le lesson learned ricavate da precedenti progetti specifici dell’area applicativa possono influenzare in modo determinante il progetto futuro. Vengono poi usati diversi metodi e strumenti per pianificare la qualità. Uno di questi è per esempio il Design of Experiment (DOE). Il DEO è un metodo statistico che consente di identificare quali fattori siano in grado di influenzare specifiche variabili di un prodotto o processo, in fase di elaborazione o in produzione.

Il DOE ha un ruolo importante nell’ottimizzazione dei prodotti o dei processi. Fornisce, infatti, un quadro di riferimento statistico in cui modificare in modo sistematico tutti i fattori di rilievo anziché modificare un solo fattore alla volta. Tali metodi e strumenti consentono di redigere un dettagliato piano di gestione della qualità, un piano di miglioramento dei processi e di definire operativamente, con termini estremamente specifici, gli elementi del prodotto o servizio e il modo in cui questi elemento vengono misurati dal processo di controllo della qualità. Queste metriche possono riguardare sia i processi operativi (produzione di output o di deliverable) sia i processi di progetto.

Una volta pianificato il processo di controllo qualità occorre applicare strumenti e tecniche di controllo per assicurare il livello di qualità richiesto dal progetto. La verifica della qualità è un esame strutturato e indipendente volto a determinare la conformità delle attività di progetto alle politiche, ai processi e alle procedure dell’organizzazione e del progetto. L’obiettivo è quello di identificare politiche, processi e procedure del progetto che risultano essere inefficienti e inefficaci. Le verifiche possono essere programmate o casuali e possono essere eseguite da personale interno appositamente addestrato o da terzi esterni. Gli strumenti principalmente usati sono i seguenti:

  1. Diagrammi di causa-effetto o di Ishikawa o a lisca di pesce;
  2. Carte di controllo;
  3. Diagrammi di flusso;
  4. Istogrammi;
  5. Diagrammi di Pareto;
  6. Run Chart;
  7. Diagrammi di dispersione;
  8. Campionamento statistico;
  9. Ispezioni;
  10. Esami della correzione dei difetti.

Le misurazioni del controllo qualità rappresentano il risultato delle attività di controllo qualità e vengono re-immesse nell’assicurazione qualità per valutare nuovamente e analizzare gli standard di qualità e i processi di esecuzione e di governo.

A tale proposito risultano essere molto importanti e determinanti le ispezioni. Esse consistono nell’esame dei risultati ottenuti e sono finalizzate a determinare se questi siano conformi agli standard. Generalmente, tra i risultati di un’ispezione vi sono delle misurazioni. È possibile condurre ispezioni a qualsiasi livello, dai risultati di un’unica attività al prodotto finale del progetto.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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