Definizione di linguaggio di programmazione

Definizione di linguaggio di programmazione

Un programma viene creato assumendo la forma di una successione di istruzioni, di comandi, con riferimento alle azioni che l’elaboratore dovrà svolgere per  lo  svolgimento   dell’attività. Questi comandi sono strutturati utilizzando vere e proprie sintassi, utilizzando quindi linguaggi con proprie sintassi, regole diverse. Queste regole diverse sono i LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE, che si possono classificare.

Prima il criterio di classificazione era cronologico – temporale, quindi i linguaggi si definivano di 1°, 2°, 3° e 4° generazione.

Passando da una generazione all’altra questi linguaggi si avvicinavano sempre di più al linguaggio umano, allontanandosi dal linguaggio macchina.

Oggi i linguaggi si distinguono sulla base della caratteristica della loro sintassi e semantica (caratteristiche strutturali):


Nelle figure seguenti è possibile vedere la timeline dell’evoluzione dei linguaggi di programmazione e le tre categorie di classificazione cpiù comuni per i linguaggi di programmazione.

Definizione di linguaggio di programmazione - Classificazione
Definizione di linguaggio di programmazione – Classificazione

Definizione di linguaggio di programmazione - Classificazione
Definizione di linguaggio di programmazione – Classificazione per livello. Linguaggi di basso livello. Linguaggi di alto livello. Classificazione per paradigma (approccio alla soluzione del problema) Di tipo dichiarativo. Di tipo imperativo. Classificazione per formato di codice. Linguaggi compilati. Linguaggi interpretati. Linguaggi semicompilati.

 

 

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *