Definizione e esempi di applicazione della Business Intelligence in azienda

Definizione e esempi di applicazione della Business Intelligence in azienda

Business Intelligence

Il termine Business Intelligence (abbreviata con l’acronimo BI) è stato coniato nell’anno 1958 dal ricercatore ed inventore tedesco, Hans Luhn, mentre stava lavorando per IBM.
I sistemi di Business Intelligence vengono inoltre definiti come particolari “sistemi SID”, ovvero Sistemi Informativi Direzionali, i quali hanno il principale obbiettivo di supportare le cosiddette “attività direzionali”.

Queste attività raggruppano tutte quelle mansioni e competenze che devono essere svolte dai manager aziendali e che risultano particolarmente complicate da sostenere in quanto sono:

  • Multidimensionali.
  • Multiruolo
  • Non sempre ben definite
  • Difficilmente formalizzabili (non si riescono a identificare delle procedure precise)
  • Richiedono un elevato fabbisogno di informazioni difficile da definire con esattezza.

Definizione e esempi di applicazione della Business Intelligence in azienda

D’altro canto, i Sistemi di Business Intelligence sono considerati dei “Sistemi per il supporto alle attività decisionali”, ossia “DSS” ( Decision Support Systems), anche se l’evoluzione delle tecniche utilizzate rende la terminologia suscettibile ad ammodernamenti, i quali non si limitano a fornire un semplice report dello stato dell’azienda o di alcune sue specifiche funzioni aziendali, ma permettono di eseguire delle analisi e delle simulazioni più o meno dettagliate anche definite dall’utente.

BI operativa e orientata agli eventi

All’interno di un mercato caratterizzato da una forte competitività e crescenti esigenze, è assolutamente necessario operare tempestivamente, evitando qualsiasi spreco di tempo, anche e soprattutto a livello decisionale. Per questo motivo gli strumenti di BI operativa e orientata agli eventi, “Real time o Near Real Time”, si stanno diffondendo prepotentemente. Si considerano le tecnologie CEP, Complex Event Processing, le quali consentono una gestione automatizzata degli eventi allo scopo di individuare e correggere possibili anomalie. Con il temine “evento” si intende un’entità informativa che rappresenta una certa attività che si è verificata. Questa particolare tecnologia si sta affermando in molti campi applicativi quali, finanza, Manufactoring e GDO, nelle attività di marketing relazionale e per il monitoraggio dei KPI (Key Performance Indicators).

Esempi di applicazione della Business Intelligence

Banking and Finance

Le società di Banking and Finance fanno parte del settore dei servizi finanziari e sono caratterizzate da un’elevata predisposizione agli investimenti in sistemi di Business Intelligence. Appartengono a questo settore: Banche Retail e di investimenti, Società di emissione carte di credito, Compagnie assicurative, Società di credito al consumo, Intermediari finanziari e Fondi d’investimento.

Criticità del settore: il vertiginoso aumento della competizione e la progressiva globalizzazione hanno contribuito a cambiare profondamente il mercato di questo settore e qui, ancor più che in altri ambienti, le fusioni societarie richiedono di poter integrare dati derivanti da fonti diverse nella maniera più efficace e sicura possibile. L’attività di integrazione risulta molto importante e complessa a causa dell’imponente mole di dati, delle rigide regole da seguire e della necessità di frequenti aggiornamenti. Altra criticità è rappresentata dalla crescente instabilità della propria Customer Base. Infine, forse il fattore più critico, è individuato dalle rigide normative e dai relativi obblighi di conformità che vincolano i servizi finanziari. In seguito a quanto detto è giusto attendersi un miglioramento dei sistemi di BI proprio in relazione ai vincoli restrittivi e agli obblighi di conformità. Nel caso specifico di questi ultimi, dovranno essere affrontati con una prospettiva integrata che consenta di valutare rischi e redditività di ogni cliente e di ogni singolo prodotto/servizio offerto.

Le tecnologie di BI maggiormente utilizzate sono:

  • PORTFOLIO PERFORMANCE MANAGEMENT: le attività di asset management risultano in forte espansione sia per le banche retail sia per quelle di investimento.
  • VALUTAZIONE DELLE CONFORMITA’: consente di svolgere in maniera certa e appurata i principali obbiettivi previsti dai sistemi di conformità.
  • GESTIONE DEL RISCHIO: permette di misurare e controllare gli indicatori di rischio operativo e si utilizzano sempre più spesso sistemi di “Advanced Analysis” per l’identificazione delle frodi.
  • CUSTOMER RELATIONSHIP MANAGEMENT: consente di raccoglie informazioni sui clienti, realizzando così un profilo dettagliato per ciascuno di essi.

Le criticità appena citate hanno reso assolutamente necessario l’impiego di strumenti di BPM, Business Performance Management.

Pharma e Sanità

Pharma e Sanità si riferiscono al settore farmaceutico e parafarmaceutico. Negli ultimi anni questo particolare ambiente è stato caratterizzato da un forte aumento della competitività unito ad un significativo incremento delle regole/normative, delle fusioni e delle alterazioni dell’equilibrio prezzo-costo. Nonostante una situazione di buone vendite e ricavi complessivi si registra comunque una difficoltà nel riuscire a governare tali imprese.
Principali caratteristiche delle aziende del settore: utilizzo abbastanza diffuso dei sistemi di BI, buona predisposizione ad investire per aumentare l’utilizzo pervasivo degli strumenti di BI.

Criticità del settore: crescente fabbisogno informativo, spesso proveniente da fonti molto diverse e disperse geograficamente, di conseguenza la principale criticità di questi sistemi è rappresentata dalla capacità del Data Warehouse di elaborare informazioni di diversa natura. Un’altra importante criticità è dovuta al fatto che per rispondere alle esigenze dei cittadini le Aziende Sanitarie devono avviare percorsi di costante miglioramento della qualità e di verifica delle loro performance.

Principali ambiti di utilizzo degli strumenti di BI:

  • BUSINESS PERFORMANCE MANAGEMENT, in particolare sistemi di reporting operativo, direzionale e di compliance, monitoraggio dei KPI, budgeting e planning, valutazione del personale, controllo di qualità di prodotti e processi, verifiche di compliance, analisi dei processi di acquisizione e fusione.
  • MARKETING e VENDITE, con particolare riferimento al Marketing Relazionale e alla gestione della rete commerciale.
  • OPERATIONS E CLINICAL RESEARCH, ottimizzazione delle operations, ottimizzazione degli approvvigionamenti, analisi dei reclami e dei dati clinici, valutazione dell’efficacia dei farmaci e sperimentazione terapeutica.

Strumenti di BI utilizzati a supporto dello sviluppo di nuovi farmaci, richiedono un grande dispendio di tempo, investimenti piuttosto elevati e l’analisi di grandi volumi di dati provenienti da fonti spesso molto diverse tra loro.

GDO e Manufacturing

Il settore del GDO e Manufacturing si riferisce in particolare alle imprese CPG, Consumer Packed Good, per beni di consumo confezionati.
Il mercato di riferimento è caratterizzato da una sempre più agguerrita competitività che costringe le aziende a ridurre i propri margini e a perseguire pesanti strategie di riduzione dei costi. Questo ha spinto le imprese a focalizzarsi su iniziative di ottimizzazione dei processi, specialmente i processi “core”, che nella maggior parte dei casi si concentrano sulla gestione della catena logistica.

Numerose aziende che operano in questo settore si sono infatti focalizzate sulla gestione integrata della catena di fornitura, “Supply Chain”, da intendersi in senso molto ampio, fino ad incorporare in alcuni casi, fasi del processo logistico sia a monte sia a valle, collocate all’esterno dell’impresa. L’integrazione del processo logistico ha come primo obbiettivo la minimizzazione dei costi totali costituiti da: costi di trasformazione, costi di trasporto per l’approvvigionamento e la distribuzione, gli oneri, le giacenze e i costi di attrezzaggio.

Criticità del settore: la spietata concorrenza impone il reperimento tempestivo ed efficiente di informazioni assolutamente sicure, analisi accurate delle componenti per i costi d’acquisto, per i ricavi e per la previsione della domanda, strategie volte ad incrementare le vendite e a differenziare l‘offerta della propria gamma di prodotti.

Un ulteriore fattore di criticità, in particolar modo nel comparto Retail delle filiera GDO e Manufacturing, deriva dalla volatilità dei mercati di alcuni generi e dai frequenti cambiamenti dei trend nelle vendite. Risultano perciò fondamentali le attività di analisi delle prestazioni per point-of-sale, la valutazione di redditività dei prodotti offerti e la comprensione del mercato e del comportamento d’acquisto in relazione alle proprie strategie di marketing relazionale.

Principali ambiti di utilizzo degli strumenti di BI:

  • BUSINESS PERFORMANCE MANAGEMENT, reportin operativo, direzionale e compliance, monitoraggio dei KPI, budgeting e planning, valutazione del personale, controllo di qualità, verifica di compliance, analisi dei processi di fusione e acquisizione.
  • SUPPLY CHAIN MANAGEMENT, analisi della domanda, ottimizzazione degli approvvigionamenti, ottimizzazione della produzione, ottimizzazione dei carichi e dei percorsi.
  • MARKETING E VENDITE, analisi della quota di mercato, targeting delle campagne, segmentazione della custode base, gestione delle relazioni con i clienti ottimizzazione del prezzo, category management, market basket analysis, analisi delle email e della web reputation.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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