Definizione e tipologie delle Licenze software in informatica

Definizione e tipologie delle Licenze software in informatica

Le licenze software quindi sono documenti legali allegati ai programmi. Senza un tale documento, un programma non può essere distribuito né modificato senza l’esplicito consenso degli autori.

Definizione delle Licenze software in informatica

Esistono però delle licenze d’uso particolari che sono delle eccezioni a quanto è stato descritto finora:

  1. shareware: è un tipo di licenza per i programmi che vengono lasciati usare gratuitamente per un periodo di prova. Allo scadere del limite di tempo, se non viene acquistato, il programma cessa di funzionare. Molto simile è la versione di prova, software limitato nel tempo o nelle funzionalità che, per poter essere utilizzato in modo completo deve essere acquistato
  2. freeware: in questo caso la licenza d’uso è completamente gratuita senza limite di tempo. Basta non modificare od utilizzare il programma per rivenderlo attribuendosi la paternità del programma.
  3. se il software freeware che può essere liberamente modificato, con l’autorizzazione dell’autore, si dice che è di pubblico dominio o public domain;
  4. il software open source è invece libero da ogni vincolo commerciale: l’uso è gratuito e il codice con cui è stato scritto, il codice sorgente, è a disposizione di chiunque lo voglia modificare.

D’altro canto, vi è dunque una netta distinzione tra software proprietario e software open source.

Tipologie delle Licenze software in informatica

Software proprietario

Il software proprietario ha restrizioni sul suo utilizzo, sulla sua modifica, riproduzione o ridistribuzione, solitamente imposti dal proprietario, mentre l’utente acquista solo il diritto d’uso, generalmente pagando una certa somma di denaro. Tuttavia anche i successivi tre tipi di software sono di fatto software proprietari

  • versione di prova: si tratta di software limitati nel tempo o nelle funzionalità che, per poter essere utilizzati in modo completo devono essere regolarmente acquistati generalmente attraverso i circuiti commerciali
  • shareware: simile alla precedente, termine utilizzato generalmente per indicare la modalità di vendita di piccoli programmi facilmente scaricabili dalla rete o diffusi sui CD allegati alle riviste di informatica
  • freeware: si tratta di software che possono essere liberamente utilizzati senza corrispettivo in denaro, e generalmente anche copiati e redistribuiti. Rimangono tuttavia software proprietari in quanto non è disponibile il codice sorgente.

Software open source

Il software open source, detto anche software libero, è un software di cui è disponibile non solo l’eseguibile, ma anche il codice sorgente, e la cui licenza permette di usaloe, modificarlo, copiarlo e redistribuirlo, a patto che venga mantenuta la licenza iniziale.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *