Definizione, vantaggi e svantaggi del Crowdfunding

Definizione, vantaggi e svantaggi del Crowdfunding

Definizione di crowdfunding

In parole semplici, il Crowdfunding è il finanziamento di un progetto o di un’impresa da parte di un gruppo di individui “qualsiasi” anziché di investitori professionali quali, ad esempio, banche, Venture Capitalst o Business Angel. Letteralmente, il termine crowdfunding si traduce finanziamento dalla folla. In teoria la folla finanziava già le imprese attraverso i loro risparmi, ma lo faceva in maniera indiretta ovvero tramite le banche che fungono da intermediari tra chi possiede capitali e chi è in cerca di finanziamenti. Al contrario, il crowdfunding ha permesso di disintermediare questo processo di finanziamento: gli imprenditori “colpiscono la folla” raccogliendo capitali direttamente dagli individui, e ciò è stato possibile solo grazie a internet.

Più concettualmente, in letteratura possiamo trovare ulteriori definizioni provenienti da diversi autori, il Framework for European Crowdfunding lo definisce così:

“Crowdfunding can be defined as a collective effort of many individuals who network and pool their resources to support efforts initiated by other people or organizations. This is usually done via or with the help of the Internet. Individual projects and businesses are financed with small contributions from a large number of individuals, allowing innovators, entrepreneurs and business owners to utilise their social networks to raise capital”.

La definizione sottolinea il ruolo dei crowdfunders che fanno rete creando vere e proprie community, si evince inoltre l’importanza fondamentale del web senza il quale le piattaforme non potrebbero estendere a livello globale le campagne, accessibili a chiunque ovunque. Gli studiosi Lambert & Schwienbancher (anno 2010) estendendo la definizione di crowdsurcing, e descrivono il crowdfunding come:

“an open call, essentially through the Internet, for the provision of financial resources either in form of donation or in exchange for some form of reward and/or voting rights in order to support initiatives for specific purposes”.

Dalla definizione si evince come il crowdfunding sia parte del più ampio concetto di crowdsurcing, dove il livello di partecipazione della folla, potenziali consumatori, può essere visto come strumento di validazione del mercato e il ruolo dei sostenitori è quello di apportare contributi in termini di idee, feedback e soluzioni che possano migliorare il progetto o l’impresa e non solo quello di apportare capitali.

Definizione, vantaggi e svantaggi del Crowdfunding

Per poter dare una risposta ancora più esaustiva alla domanda “cos’è il crowdfunding?”, dopo aver esaminato una serie di altre definizioni, si riassumono e si delineano le caratteristiche chiave del crowdfunding:

  1. Possono partecipare a una campagna crowdfunding, e quindi finanziare un progetto o un’impresa, sia investitori professionali ma anche gente comune che crede nell’iniziativa. Questi non si limitano a finanziare le iniziative ma, in veste di potenziali consumatori, possono parteciparvi in maniera proattiva fornendo feedback, proponendo soluzioni e mettendo a disposizione le proprie conoscenze al fine di migliorarla.
  2. Il valore finanziario di ciascun contributo dei crowfunder è relativamente piccolo. Più finanziatori decidono di sostenere l’iniziativa, maggiore sarà il capitale raccolto dal proprietario del progetto e maggiore sarà la probabilità di successo della campagna.
  3. I crowdfunder non sempre ricevono benefici, le ricompense variano a seconda del tipo di Crowdfunding: in alcuni casi possono essere nulle, in altri sotto forma di premi, in altri ancora diritti specifici e/o somme di denaro.
  4. Le campagne di Crowdfunding vengono condotte su apposite piattaforme attraverso internet, in questo modo è più facile per i finanziatori ottenere informazioni sul progetto e sul proprietario prima di decidere se investire. Un’altra caratteristica fondamentale del Crowdfunding resa possibile dall’utilizzo di internet è l’eliminazione dei vincoli geografici che tutt’oggi caratterizzano fortemente i metodi tradizionali di finanziamento.

Vantaggi e svantaggi del crowdfunding

Il Crowdfunding, indipendentemente dalla sua tipologia, presenta una serie di vantaggi. Innanzitutto, possiede una serie di caratteristiche principali che lo differenziano da altri tipi di finanziamento: flessibilità, coinvolgimento delle comunità, varietà delle sue forme e democratizzazione della finanza. In aggiunta, il Crowdfunding, in ognuno dei suoi modelli, può consentire di testare la validità dei propri progetti, esponendoli al giudizio della folla di Internet e, dunque, ad una moltitudine di persone difficilmente raggiungibile in altri modi, garantendo, quindi, un ritorno non solo economico, ma anche inteso in termini di feedback. Inoltre, nel caso in cui l’idea sia ben accolta dal web, una campagna di crowdfunding può trasformarsi in un potente strumento di marketing in grado di costruire efficacemente una valida brand image, aumentando, così, la possibilità di ricevere altre forme di finanziamento. Per di più, il crowdfunding sembrerebbe garantire ai progettisti un maggior controllo sui loro progetti, cosa che invece tende a ridursi ricorrendo a forme di finanziamento più tradizionali. In aggiunta, sebbene il rischio nel crowdfunding sia piuttosto elevato per gli investitori, va sottolineato che esso viene diffuso e, dunque, ripartito, tra un’ampia folla di sostenitori.

Definizione, vantaggi e svantaggi del Crowdfunding

Ovviamente il Crowdfunding potrebbe esporre anche ad una serie di svantaggi, ossia ad alcune controindicazioni che potrebbero trasformarsi in rischi o limiti. Va anzitutto sottolineato come non è detto che si raggiunga l’obiettivo fissato nella campagna e, dunque, non sempre il progetto porta al successo. Sulla base del cosiddetto modello delle 3F (family, friends and fools), il coinvolgimento iniziale della propria famiglia e dei propri amici, soprattutto sui social network, può aumentare la possibilità di raggiungere l’obiettivo, spingendo la folla a finanziare la propria idea.

Tuttavia, in caso di insuccesso non è da escludersi la possibilità di un potenziale danno alla reputazione; soprattutto in Italia dove la ‘cultura’ del fallimento è molto diversa dal mondo anglosassone. Va poi sottolineato che presentando un progetto creativo su un sito online ci si espone alla possibilità che qualcuno si impossessi liberamente dei diritti di proprietà intellettuale dell’idea. È vero che esistono varie tutele che garantiscono sul diritto di autore, ma chi conosce il web sa bene che online è molto difficile proteggere ciò che si diffonde in rete e questo, purtroppo, si riflette spesso in una diffusione di informazioni limitate da parte dei progettisti. Non è da escludersi neppure la possibilità di sottostimare i costi o, addirittura, violare la legge senza nemmeno esserne a conoscenza. Potrebbero altresì emergere problemi con la piattaforma e/o con i finanziatori. Infine, soprattutto in quei paesi con scarsa alfabetizzazione digitale e conoscenza dei sistemi di pagamento online, spesso si ha paura che il progetto lanciato sia una truffa.

Dal lato degli investitori/finanziatori di un progetto gli svantaggi principali sembrano connessi all’accrescersi di fenomeni di “logica del branco” con conseguente comportamenti imitativi della “folla” che possono anche privare di importanti risorse progetti promettenti, allocandole in realtà meno scalabili ed all’incompetenza di chi propone una campagna di Crowdfunding. Non mancano altresì problematiche legate all’asimmetria informativa, all’azzardo morale ed alla selezione avversa. Pesa, infine, in entrambe le direzioni, l’assenza di una chiara regolamentazione univoca del Crowdfunding e della relativa imposizione fiscale.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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