Differenza tra Caso di test (Test Case) e Matrice di test (Test Matrix)

Differenza tra Caso di test (Test Case) e Matrice di test (Test Matrix)

Che cos’è un caso di test (Test Case)?

Nell’ambito del testing software, i Casi di prova (o Casi di test) sono usati per verificare in un ambiente controllato (ambiente di test) le caratteristiche del prodotto, funzionali e non (efficienza, usabilità, sicurezza, installabilità, portabilità, performance, ecc.). L’obiettivo dei casi di test è descrivere e documentare le attività di validazione del software e renderle ripetibili anche da parte di persone diverse. I casi di test possono essere utilizzati come dettaglio delle condizioni di accettazione tra il cliente ed il fornitore. In ognuno dei casi di test sono descritte le attività di preparazione dei test, l’esecuzione degli stessi con i dati da immettere ed i risultati attesi.

In particolare, ogni caso di test contiene:

  • Identificativo del caso di test (mnemonico o numero progressivo);
  • Descrizione del test da eseguire;
  • Prerequisiti;
  • Dati di input del test;
  • Risultati attesi.

L’esecuzione del caso di test è documentata tramite:

  • Versione del sistema testato;
  • Data e ora dell’esecuzione;
  • Nome della persona che esegue il test;
  • Differenze tra l’esecuzione attesa e quella reale, se ce ne sono;
  • Differenze tra i valori dei dati di output attesi e quelli reali, se ce ne sono.

Una batteria di test (Test Suite) è un insieme di casi di test, spesso organizzati in sequenza, che formano un gruppo di controllo da eseguire sul prodotto. La batteria di test è utilizzata per certificare che il prodotto soddisfa i requisiti qualitativi richiesti, così come definiti nelle specifiche funzionali e nel piano della qualità.

Differenza tra Caso di test (Test Case) e Matrice di test (Test Matrix)

Matrice di test (Test Matrix)

La Matrice di test, invece, mette in rapporto le caratteristiche del prodotto (funzionali e non) con i casi di test definiti. Generalmente rappresentata con una tabella dove, sulle righe sono elencate le caratteristiche del prodotto: funzionalità, usabilità, manutenibilità, installabilità, sicurezza, performance, ecc. e sulle colonne sono indicati i casi di test definiti, con i parametri associati. Supposto, per esempio, che un caso di test debba essere eseguito passandogli in input tre parametri e che si voglia esercitare il caso di test con una terna di valori validi e con una terna di valori non validi, nella matrice di test si definiscono due colonne, ognuna relativa allo stesso caso di test ma associata alle due differenti terne di parametri.

La matrice di test consente d’identificare la copertura fornita dai test definiti, stimare i tempi/costi ed eliminare i casi di test ridondanti o poco importanti.
Infatti, avendo listate tutte le caratteristiche del prodotto (funzionali e non) è immediato dedurre dalla matrice se esiste almeno un test per ognuna delle caratteristiche, avendo indicazione della copertura fornita dalla batteria dei casi di test definiti.

Inoltre, avendo a disposizione la lista dei casi di test da eseguire e possedendo le opportune informazioni per quantificare i singoli test, si è in grado di poter dare una stima dei tempi richiesti per il test.

Qui di seguito sono evidenziati i criteri guida per la riduzione del numero di casi di test che devono essere esercitati:

  • stesse funzioni testate da più casi di test (i casi di test sono ridondati);
  • accorpamenti di più funzioni in un unico caso di test (purché il caso di test non diventi troppo complesso);
  • le funzioni che gli utenti utilizzano con maggior frequenza devono essere sempre testate;
  • le funzioni che risultano essere le più critiche per il business relativo devono essere sempre testate;
  • completezza dei dati.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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