Differenza tra Disaster recovery e Backup in informatica

Differenza tra Disaster recovery e Backup in informatica

Disaster recovery

Per Disaster Recovery si intende l’insieme di misure tecnologiche approntate per ripristinare sistemi, dati e infrastrutture necessarie all’erogazione di servizi di business per le imprese, a fronte di gravi emergenze che ne intacchino la regolare attività. Le procedure applicative, il software di sistema ed i file che sono stati classificati e documentati come critici, devono essere ripristinati prioritariamente. Allo stato attuale, la tecnologia offre la possibilità di realizzare varie soluzioni di continuità e Disaster Recovery, fino alla garanzia, di fatto, di un’erogazione continua dei servizi IT, necessaria per i sistemi (es. finanziari o di monitoraggio) definiti “mission critical”. In pratica, i sistemi e i dati considerati importanti vengono ridondati in un “sito secondario” o “sito di Disaster Recovery” per far sì che, in caso di disastro (terremoto, inondazione, attacco terroristico, ecc.) di entità tale da rendere inutilizzabili i sistemi informativi del sito primario, sia possibile ripristinare le attività sul sito secondario nel più breve tempo e con la minima perdita di dati possibile. Chiaramente, quanto più stringenti saranno i livelli di continuità, tanto più alti saranno i costi di implementazione della soluzione.

Cos'è e come prevenire il Disaster recovery in informatica

Backup

Il termine backup, “copia di sicurezza” o “copia di riserva”, indica invece la conservazione di materiale informativo su un qualunque supporto di memorizzazione fatta per prevenire la perdita totale dei dati archiviati nella memoria di massa dei computer, siano essi stazione di lavoro o server. Per le aziende, una caratteristica importante del backup è che questa attività non vada a sovrapporsi con l’operatività quotidiana, caricando i sistemi informatici e rallentando i tempi di risposta agli utenti. Per questo motivo vari sistemi di backup vengono pianificati per la notte, quando normalmente l’utenza non lavora. La conservazione dei supporti di backup avviene generalmente in posizioni fisicamente distinte e separate dai sistemi in uso per evitare che, in caso di furto, incendio, alluvione o altro evento catastrofico, le copie vadano perse insieme agli originali. Il ripristino dei dati copiati con l’operazione di backup è normalmente detto “restore”.

Cos'è e a cosa serve il Backup in informatica

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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