Differenza tra Modello Colocation e ASP nel Cloud Computing

Differenza tra Modello Colocation e ASP nel Cloud Computing

Modelli di servizio

Per poter meglio valutare il Cloud Computing è importante capire le modalità con cui un’organizzazione si può avvalere dei servizi dell’Information Technology, come mezzo attraverso il quale condurre e migliorare il proprio business.
“Molte organizzazioni, o enterprise, possiedono e gestiscono in proprio un complesso tecnologico, detto anche data center, che contiene l’infrastruttura informatica, dove sono mantenuti i dati e sono eseguiti i servizi utili per il business e applicazioni, sviluppate internamente, o da fornitori esterni, sono di proprietà dell’organizzazione così come le licenze d’uso delle applicazioni acquistate dai software vendor.

In questo modello, l’organizzazione si deve far carico delle spese dei capitali di investimento, necessari per acquistare sia i sistemi informatici e di comunicazione (server, sistemi di storage, router, ecc.), sia i sistemi che ne garantiscono il corretto e sicuro funzionamento (gruppi elettrogeni, impianti di condizionamento, sistemi di sicurezza, ecc.).
Oltre a ciò bisogna aggiungere le spese operative per l’esercizio e la gestione di tutta l’infrastruttura presente nei data center e quelle per il personale che gestisce i sistemi e le applicazioni. Allo scopo di ridurre i costi dell’IT, le organizzazioni hanno fatto sempre più spesso uso di organizzazioni esterne specializzate, dette ISP (Internet Service Provider), che nel tempo si sono evoluti (da ISP 1.0 a ISP 5.0) dando sempre più valore aggiunto alle organizzazioni che se ne servono”.
Nella loro evoluzione gli ISP sono passati da fornire servizi di connettività alla rete (prima generazione), al fornire anche servizi di utilità come la posta elettronica o le registrazioni a nomi di dominio DNS (seconda generazione). I modelli di fornitura di servizi da parte degli ISP di terza, quarta e quinta generazione sono stati denominati rispettivamente Colocation, Application Service Provider (ASP) e Cloud Computing.

Differenza tra Modello Colocation e ASP nel Cloud Computing

 

Modello Colocation

“La Colocation (o anche housing) è la concessione in locazione a un’organizzazione cliente, da parte di un ISP di terza generazione, di uno spazio fisico, generalmente all’interno di appositi armadi, detti rack, dove sono posti i server di proprietà di un’organizzazione cliente. Tipicamente i server sono ospitati in data center, in cui il Service Provider fornisce e garantisce la gestione degli aspetti infrastrutturali (energia elettrica, connessioni di rete, condizionamento, sicurezza, ecc.).
I server e le applicazioni sono invece gestiti da remoto direttamente dall’organizzazione cliente tramite Internet. In questo caso, l’organizzazione cliente si fa carico delle spese di investimento dei server e delle licenze di uso del software, ma non di quelle relative agli aspetti infrastrutturali necessari”.

Modello ASP

“Con il modello ASP il Service Provider fornisce alle organizzazioni clienti l’infrastruttura IT, ma soprattutto le applicazioni fornite come servizio attraverso la rete Internet. Il Provider possiede, gestisce e garantisce il corretto funzionamento dei server e del software, in base a specifici livelli di servizio concordati con le organizzazioni clienti. Le applicazioni e i servizi sono usati attraverso web browser (ad esempio Firefox, Internet Explorer, Chrome, Opera, ecc.), oppure con specifiche applicazioni client fornite dal Provider.

I servizi, quando non sono forniti gratis, sono fatturati a consumo, oppure secondo dei canoni periodici. Caratteristica tipica del modello ASP è la fornitura ad ogni organizzazione cliente di uno o più server dedicati, sui quali vengono eseguiti applicazioni e servizi, anch’essi dedicati, in modalità multi-istanza14, secondo un modello Single-Tenancy, in cui ogni cliente ha la sua istanza dedicata dell’applicazione, spesso anche personalizzata ad hoc.
Con questo modello l’organizzazione cliente non ha più spese legate agli investimenti hardware e software”, ma sostiene solo le spese operative legate all’uso dell’infrastruttura e del software. Il modello ASP ha introdotto il concetto di fornitura di software come servizio (SaaS), pagato in modalità flat o anche a consumo.

Modelli Cloud Computing a confronto

Questo nuovo paradigma di elaborazione è dinamicamente scalabile15 e fornisce come servizio qualunque capability16 richiesta all’IT. “Il Cloud Computing consente l’accesso on-demand a risorse condivise che risiedono in data center massivamente scalabili, cui si può accedere in modo ubiquo da qualunque dispositivo connesso a Internet.
La prerogativa principale del nuovo modello è quella di trasformare l’IT da un centro di costo interno, in un insieme di servizi esterni, agili reattivi e pagati a consumo, da usare non solo come strumenti di business, ma come mezzo attraverso il quale condurre il business.
Analogamente al modello ASP, il Cloud Service Provider si fa carico dell’infrastruttura IT e dei servizi che fornisce alle organizzazioni clienti, le quali hanno solo l’onere di pagare ciò che consumano”. L’organizzazione cliente, invece, ha maggiori vantaggi, perché la condivisione delle risorse consente l’abbattimento significativo delle spese operative.

Riassumendo quanto detto fino ad ora in merito alle varie possibilità che un azienda ha di avvalersi di risorse informatiche:

  1. L’azienda con datacenter di sua proprietà ha il costo più alto di gestione.
  2. Con il colocation l’organizzazione cliente risparmia, continuando però a sostenere spese sostanziali per l’infrastruttura informatica e per la sua gestione.
  3. Con il modello ASP l’organizzazione cliente ha un sensibile risparmio, perché non sostiene più gli investimenti per l’acquisto dell’infrastruttura informatica, ma solo le spese operative di uso delle applicazioni.
  4. Il Cloud Computing abbassa anche le spese operative, perché il modello favorisce la condivisione delle stesse risorse fra più organizzazioni clienti e riduce l’onere di configurazione dei servizi da parte del Service Provider, essendo una parte demandata direttamente alle organizzazioni clienti.

Infine, nella definizione del NIST si capisce bene come il cloud computing è in grado o promette di offrire diverse caratteristiche che risultano utili per gli utenti finali e in particolare per le aziende.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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