Differenza tra modulo, pacchetto, libreria e framework

Differenza tra modulo, pacchetto, libreria e framework

In ingegneria del software e precisamente nello sviluppo software, una differenza fondamentale è quella tra modulo, pacchetto, libreria e framework. Descriviamoli qui di seguito, dando una piccola definizione per ciascuno di essi.

Differenza tra modulo, pacchetto, libreria e framework

 

Modulo

Il modulo è il software più piccolo. Un modulo è un insieme di metodi o funzioni pronti per essere utilizzati altrove. In altre parole, un modulo software è un componente software autonomo e ben identificato, e quindi facilmente riusabile. Di fatto, la programmazione modulare è un paradigma di programmazione nato con lo scopo di favorire la riusabilità dei componenti software. In molti casi, questo implica anche la presenza di una ben definita interfaccia attraverso cui il modulo può essere integrato facilmente nel sistema (sistema modulare).

Pacchetto

Il pacchetto è una raccolta di moduli. Di solito ciò che fa un pacchetto è raccogliere un numero di moduli che mantengono in generale lo stesso scopo funzionale con lo scopo di demplificare l’inclusione di tutti i moduli correlati contemporaneamente.

Libreria

La libreria al suo interno, invece, è costituita da una raccolta di pacchetti. Lo scopo è offrire una serie di funzionalità pronte per l’uso senza preoccuparsi di sviluppare quella funzionalità. Quindi una libreria è ciò che si include quando si vuole aggiungere alcune funzionalità al codice che si sta sviluppando con lo scopo di facilitarne la programmazione del software. Generalmente le librerie autorevoli sono certificate e possiedono una documentazione correlata per comprendere i parametri di input e output oltre alla descrizione dei metodi che si possono richiamare.

Framework

Infine, il framework è un insieme di librerie. In questo caso, il framework non offre solo funzionalità, ma fornisce anche un’architettura per il lavoro di sviluppo. In altre parole, un framework integra il codice che si sta sviluppando in esso. Esso rappresenta anche il wireframe del progetto. Ecco perché un framework impone il suo stile di codifica al contrario delgli altri “oggetti” appena visti.

La sua funzione principale è quella di creare una infrastruttura generale, lasciando al programmatore il contenuto vero e proprio dell’applicazione. Lo scopo di un framework è infatti quello di risparmiare allo sviluppatore la riscrittura di codice già scritto in precedenza per compiti simili. Questa circostanza si è presentata sempre più spesso man mano che le interfacce utente sono diventate sempre più complesse, o, più in generale, man mano che è aumentata la quantità di software con funzionalità secondarie simili.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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