Differenza tra Total Quality Management (TQM), Operation Management (OM), Lean Management e Six Sigma

Differenza tra Total Quality Management (TQM), Operation Management (OM), Lean Management e Six Sigma

Total Quality Management

La gestione totale della qualità, Total Quality Management (TQM), è un approccio che storicamente, ha preceduto e ispirato il BPM. La base teorica del TQM nacque negli anni trenta del secolo scorso, presso la Western Electric, grazie a pionieri di tecniche statistiche del processo di controllo di business come Sherwart, Deming, Juran. Dopo la seconda guerra mondiale, il tema della qualità manageriale cominciò a prendere piede in maniera sistematica. Gli insegnamenti dei “guru” divennero centrali soprattutto negli ambienti direzionali delle industrie giapponesi. Il profondo interesse giapponese per la qualità dei processi raggiunse notorietà mondiale negli anni settanta. Il focus del TQM è centrato sul continuo miglioramento e sostenibilità della qualità dei prodotti e dei servizi. In questo modo è simile al BPM nell’evidenziare la necessità di un miglioramento dei processi in corso. Tuttavia il TQM si concentra nei prodotti e nei servizi, l’idea sottostante al BPM è il miglioramento della qualità dei prodotti e servizi che possono essere ottenuti solo con un focus specifico nei processi della value chain. Questo punto di vista è un po’ controverso poiché i sostenitori attuali del TQM preferiscono vedere il BPM come una delle varie prassi che si trovano comunemente all’interno di un programma di TQM. Una distinzione più empirica che teorica dimostra come le applicazioni di TQM si trova in gran parte nei settori manifatturieri, in cui i prodotti sono tangibili, mentre BPM è più orientato alle organizzazioni di servizio.

Differenza tra Total Quality Management (TQM), Operation Management (OM), Lean Management e Six Sigma

Operation Management

Operations Management (OM) riguarda la progettazione e la gestione dei prodotti, dei processi costituenti, dei servizi e delle catene di approvvigionamento. OM implica la responsabilità di assicurare che le operazioni commerciali siano efficienti in termini di utilizzo di risorse ed efficaci in termini soddisfacimento delle esigenze dei clienti. Operations Management è un campo che riguarda la gestione di funzioni fisiche e tecniche di un’azienda o di un’organizzazione, in particolare quelle riguardanti la produzione manifatturiera. Teoria della probabilità, teoria delle code, la decisione analisi, modellazione matematica e la simulazione sono tutte le tecniche importanti per ottimizzare l’efficienza delle operazioni da questa prospettiva. Tali tecniche sono utili anche in attività BPM. Un punto in comune tra l’Operations management e il BPM è che il primo riguarda il controllo di un processo vigente senza apportare modifiche radicali in modo da operare dei miglioramenti allo stesso.

Lean Management

La produzione snella (Lean production) è una disciplina di gestione manageriale che proviene dal settore manifatturiero, in particolare è la filosofia manageriale applicata dagli ingegneri di Toyota. Uno dei principali principi del Lean è l’eliminazione degli sprechi, vale a dire di quelle attività che non aggiungono valore per il cliente.
L’orientamento al cliente del Lean è simile a quello di BPM e molti dei principi di basi sono stati assorbiti dal BPM. In questo senso, il BPM può essere visto come una disciplina che comprende al suo interno molti più aspetti rispetto alla produzione snella. Un’altra differenza è che il BPM pone maggior enfasi nell’uso delle tecnologie d’informazione come strumento per migliorare il i processi di business e per renderli più coerenti e ripetibili.

Six Sigma

Six Sigma è un insieme di pratiche che provengono dalla produzione, in particolare dall’ingegneria e dalla fabbricazione. Motorola nel 1985 tracciò la metodologia come modellazione statistica dei processi produttivi. A “sigma” si riferisce alla percentuale di prodotti senza difetti. Un rating di 4.5 sigma (3,4 difetti per milione) è stato inizialmente proposto come un punto di riferimento realistico, con 6 sigma si intende il raggiungimento massimo grado di perfezione. In generale, si tratta di un sistema completo e flessibile per il raggiungimento e la massimizzazione del successo economico. La metodologia Sigma è unicamente guidata dalla stretta comprensione delle necessità del cliente, organizzate dall’uso di operazioni reali, dati e analisi statistiche e attentamente valutate per la gestione, il miglioramento e la riorganizzazione dei processi di business. La principale caratteristica del Six Sigma è la sua attenzione sulla minimizzazione dei difetti (errori). La metodologia pone, infatti, un forte accento nella misurazione dei processi produttivi e delle attività, in particolare in termini di qualità. In un certo senso Six Sigma esorta il manager a confrontare in modo sistematico gli effetti delle iniziative per il miglioramento del prodotto. Nella pratica aziendale, il metodo non è necessariamente applicato da solo, ma in combinazione con altri. Nello specifico, un metodo diffuso è quello di fondere la filosofia del Lean con le tecniche di Six Sigma, giungendo a un metodo noto come Lean Six Sigma. Al giorno d’oggi molte delle tecniche di Six Sigma sono comunemente applicate nel BPM (Business process management).

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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