Differenze e affinità tra NFC e RFID

Differenze e affinità tra NFC e RFID

In questo articolo, si trattano solamente le differenze di due tecnologie molto simili ma diverse da tanti punti di vista. La tecnologia NFC (Near Field Communication) e quella RFID (Radio-Frequency IDentification) infatti si differenziano notevolmente l’una dall’altra a seconda delle caratteristiche tecniche che possiede e quindi negli utilizzi pratici.

Si elencano, dunque, le principali differenze ed analogie tra NFC e RFID.

  • NFC e RFID sono tecnologie wireless che operano entrambe con una modalità di comunicazione attiva o passiva dal punto di vista dell’alimentazione energetica per permettere lo scambio di dati tra dispositivi elettronici.
  • La tecnologia RFID si avvale della trasmissione dei dati attraverso accoppiamento elettromagnetico. Mentre nel caso NFC, gli applicativi funzionano sempre nel cosiddetto campo vicino dove avviene solo accoppiamento induttivo.
  • I sistemi RFID utilizzano un ampio spettro di frequenza radio, queste variano in base alle applicazioni, ai Tag utilizzati e in base alle varie regolamentazioni nazionali. L’NFC invece permette la comunicazione solamente alla frequenza radio di 13,56 MHz.
  • L’RFID può operare su distanze di alcune decine di metri, risultando inadatto per applicazioni che richiedono un elevata sicurezza. L’NFC è studiata per comunicazioni che arrivino a distanze di 10cm, mentre succede nella pratica che  le distanze di impiego siano inferiori.
  • I Tag RFID possono essere sia attivi che passivi, in ambito NFC non esiste questa distinzione. Nella tecnologia NFC esistono solo Tag passivi e Reader, che possono essere contenuti in un unico dispositivo come ad esempio uno smartphone. Per quanto riguarda i Tag passivi, questi sono molto simili nelle due tecnologie, basti pensare all’interoperabilità dei Tag che adottano il protocollo di comunicazione ISO 14443.

Differenze e affinità tra NFC e RFID

Le 3 modalità dell’NFC

Una delle differenze più significative rispetto all’RFID sono le tre modalità in cui può funzionare l’NFC. L’RFID lavora in modalità Reader\Writer, mentre l’NFC aggiunge due modi d’uso: la modalità peer-to-peer e la modalità card emulation.

  1. La modalità di comunicazione Reader/Writer è quella che permette ad un dispositivo abilitato NFC di leggere e scrivere un Tag passivo.
  2. La card emulation mode è quella modalità che permette ad un dispositivo di emulare un Tag NFC. Gli standard che possono essere emulati dallo smartphone sono l’ISO 14443-A, l’ISO 14443-B e infine lo standard Felica, realizzato dalla Sony. La particolarità di questo tipo di funzionamento è che lo smartphone si comporta come un componente passivo.
  3. Terza modalità di utilizzo è il peer-to-peer: questo è un tipo di comunicazione bidirezionale che avviene tra due dispositivi o smartphone abilitati all’NFC. Quindi in maniera alternata ogni dispositivo si comporterà da Reader e poi da Tag.

 

 

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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