Differenze e vantaggi tra Virtualizzazione e Cloud in informatica

Differenze e vantaggi tra Virtualizzazione e Cloud in informatica

Virtualizzazione vs Cloud

L’obiettivo delle tecnologie di virtualizzazione è astrarre tutte le componenti hardware di una macchina fisica al fine di renderle disponibili come risorse logiche a diverse istanze di sistemi operativi eseguiti parallelamente. La gestione dell’hardware e quindi delle relative componenti virtualizzate è demandata ad uno strato software chiamato Hypervisor posizionato ad uno dei livelli più bassi della pila delle componenti che formano un sistema virtualizzato.

Differenze e vantaggi tra Virtualizzazione e Cloud in informatica

Per far chiarezza tra le differenze sostanziali che ci sono tra la tecnica di virtualizzazione e sistemi cloud basta far riferimento a quando dichiarato dal NIST nella definizione delle due tecnologie.
La virtualizzazione nell’IT ha il significato di isolare le risorse di calcolo in maniera tale che un oggetto in uno strato possa essere eventualmente impiegato senza avere la preoccupazione di modifiche apportate negli strati sottostanti. La virtualizzazione isola le risorse di calcolo, offre dunque l’opportunità di riposizionare e consolidare le risorse isolate per un miglior utilizzo e una maggiore efficienza.

Il cloud computing è invece la capacità di rendere le risorse disponibili su richiesta: dunque alta accessibilità e disponibilità in qualsiasi momento. Nel cloud computing un servizio identifica qualcosa, disponibile on-demand e self-service. Così si intende il software SaaS, ossia un software la cui offerta è disponibile su richiesta e l’attenzione è riposta sulle funzioni disponibili entro e non oltre l’applicazione. PaaS fornisce un ambiente di runtime on-demand e la portata di questo servizio è costituita da tutto l’insieme di funzionalità disponibili on-demand, per le applicazioni distribuite in questo ambiente runtime. IaaS è invece la capacità di implementare macchine virtuali on-demand.

Sostanzialmente, la maggior parte delle cose che si possono fare in ambito cloud potrebbero essere fatte sfruttando anche alcune estensioni dei più noti sistemi di virtualizzazione come ad esempio virtualizzare un intero ambiente virtuale, aver accesso da remoto, avere self-servering di risorse, ma nella virtualizzazione il selfservering ad esempio non è una componente né necessaria né sufficiente, al contrario del cloud.

Vantaggi del Cloud

I vantaggi del cloud computing sono numerosi e posso essere raggruppati in due categorie analizzando l’aspetto economico, legato dunque ai costi infrastrutturali e di mantenimento, e l’aspetto tecnico.

Aspetti economici:

  1. Abbattimento dei costi fissi iniziali: risparmio per i non più necessari investimenti, iniziali e successivi, sul software e hardware (acquisto, configurazione, installazione, manutenzione e dismissione di hardware e software). Non è necessario possedere computer di fascia alta per accedere ai servizi cloud online: i programmi e i dati risiedono nell’infrastruttura cloud, gestita da personale (teoricamente) molto esperto e qualificato;
  2. Maggiore flessibilità: la possibilità di un facile e tempestivo adeguamento delle condizioni contrattuali in funzione delle maggiori o minori esigenze;
  3. Maggiore attenzione al proprio core business: vengono liberate energie umane prima completamente dedite alla gestione dell’infrastruttura; la gestione di tutta l’architettura informatica è demandata al provider.

Aspetti tecnici:

  1. Maggiore scalabilità: di fronte alla necessità di maggiori o minori risorse, il gestore può espandere o limitare con estrema flessibilità l’infrastruttura;
  2. Accesso al cloud in mobilità: la connessione ai dati può avvenire da qualsiasi posto e in qualsiasi momento, anche attraverso smartphone, netbook, portatili o pc desktop, smart-tv;
  3. Sicurezza del sistema: possibilità di mettere in atto un sistema di sicurezza volto a proteggere i dati e le reti con servizi sempre presidiati da backup, senza costi per l’eventuale infrastruttura
  4. Indipendenza dalle periferiche: trattandosi di programmi e dati online, non si è vincolati ad utilizzare particolari hardware o determinate configurazioni di reti ma è appena sufficiente qualsiasi dispositivo fisso o mobile capace di collegamento internet attraverso un browser qualsiasi.
  5. Continuità di servizio: il cloud computing in quanto servizio, permette di non fare investimenti in soluzioni hardware/software ridondanti. In questo modo si ha la possibilità di ridurre i costi, ma di aumentare la continuità di servizio. Infatti in caso di un problema o di un upgrade al server del cloud dove sta girando una istanza, tale istanza viene spostata interamente su un altro server.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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