Differenze tra Server tower, Server in rack e Server blade in informatica

Differenze tra Server tower, Server in rack e Server blade in informatica

Differenze tra Server tower, Server in rack e Server blade in informatica

Server tower

Il server tower è una macchina montata in un cabinet simile a quello dei personal computer, questo tipo di macchina presenta affidabilità e prestazioni superiori ad un normale pc ad uso privato, essendo il suo hardware specificatamente progettato per l’utilizzo aziendale.
Visti i costi contenuti in termini di spazio e consumi, questa soluzione è preferibile all’interno di piccole infrastrutture con bassi carichi di lavoro.

I principali vantaggi sono:

  • Raffreddamento: vista la bassa densità di componenti elettriche al suo interno, la dissipazione del calore è meno articolata e più efficiente delle altre soluzioni server.
  • Scalabilità ed installazione: non necessitando di strutture particolari come il rack, il tower dà la possibilità di aggiungere altri elaboratori in una stessa rete aziendale senza dover effettuare lavori strutturali.

Tuttavia utilizzare elaboratori singoli ha degli evidenti svantaggi:

  • Un insieme di server tower è molto più pesante ed ingombrante del corrispettivo in rack.
  • Il cablaggio di un gruppo cospicuo di tower può risultare complesso a livello logistico ed economicamente dispendioso.
  • Un gruppo di calcolatori singoli può essere molto rumoroso se raffreddato ad aria, poiché ciascun elaboratore presenta almeno una ventola dedicata.

Server in rack

Con il termine rack si indica un sistema standard d’installazione di componenti hardware, costituito da una struttura modulare larga 19 pollici (482,6 mm) e alta 1,75 pollici (44,45 mm) per ogni unità ospitata.
Generalmente si preferisce non riempirlo del tutto, lasciando spazio tra un componente rack e l’altro, in modo da permettere una migliore circolazione d’ aria per il raffreddamento e una più semplice gestione dei collegamenti, evitando confusione e sovraffollamento. Ogni armadio, inoltre, possiede un dispositivo meccanico di chiusura, per impedire l’intrusione da parte di terzi.
L’accesso dalla parte frontale consente di agire sui comandi fisici del server collegando eventualmente un monitor e una tastiera, mentre quello dalla parte posteriore permette di agire sui vari collegamenti (alimentazione, rete, ecc.).
I server poggiano su delle slitte in metallo, che possono scorrere per estrarre in maniera semplice ogni componente presente.

La prassi consolidata di buon approntamento di un armadio rack implica la presenza di alimentazione costante e di una temperatura preferibilmente attorno ai 20 °C, per permettere un corretto funzionamento dei componenti elettronici. Per questo motivo, spesso negli armadi si trovano gruppi di continuità e ventole disposti anch’essi su supporti rack. Questo tipo di struttura, quindi, semplifica il cablaggio e riduce al minimo l’ingombro delle macchine. Tuttavia la riduzione dello spazio occupato porta ad un aumento della densità delle componenti elettriche, la quale a sua volta necessita di un sistema di condizionamento esterno appositamente posizionato. La maggior complessità elettronica ed il raffreddamento dedicato rendono questa soluzione più adatta ad aziende con carichi di lavoro medio/alti, dove i costi dovuti all’ installazione e il mantenimento di un rack sono superati dai benefici derivanti dalla maggiore efficienza e potenza di calcolo.

Server blade

Un blade server è un sistema auto-contenuto, pensato per minimizzare l’occupazione di spazio. Uno chassis per blade, che può contenere molteplici elaboratori, fornisce servizi come l’alimentazione, il raffreddamento, la rete, varia connettività e possibilità di gestione, anche se i produttori differiscono per cosa includono o non includono nelle macchine e nello chassis.
Una singola lama (dall’ inglese “blade” = “lama”) costituisce una macchina fisica distinta che, da sola o in concorso con altre, può simulare N macchine virtuali. L’armadio più comune può contenere un massimo di 42 computer, mentre nel caso di blade si riescono a raggiungere densità sino a 128 macchine per rack, numero destinato ad aumentare nei prossimi anni.
Essendo un rack di rack, all’interno dello chassis le lame sono montate in verticale.

Attualmente questa soluzione server è quella con la densità elettronica e la potenza di calcolo maggiori tra quelle commercialmente disponibili. Negli anni passati questo tipo di sistema era tipicamente adottato dai data center di grandi organizzazioni (aziende o enti pubblici), mentre recentemente è utilizzato anche per infrastrutture più contenute.

I vantaggi e gli svantaggi dei blade sono gli stessi dei rack normali, portati a livelli estremi: massime prestazioni, minimo ingombro, minimo cablaggio, necessità di un raffreddamento dedicato molto efficiente e consumi e rumorosità discreti.
Inoltre questo tipo di server presenta una particolare limitazione non presente nei rack normali: la compatibilità hardware.
Non c’è uno standard internazionale che regoli progettazione e costruzione dei blade perciò quando si va ad ampliare il sistema, si devono necessariamente acquistare moduli prodotti dallo stesso costruttore.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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