Fascicolo Sanitario Elettronico: integrazione delle cartelle cliniche elettroniche

Fascicolo Sanitario Elettronico: integrazione delle cartelle cliniche elettroniche

Il sistema di gestione della cartella clinica elettronica (inteso in senso stretto, come  programma che permette ad un autore di registrare e gestire l’insieme dei dati su un paziente) va visto in futuro in un contesto più vasto.

Infatti la diffusione delle reti telematiche e degli standard sulla comunicazione sanitaria permettono di importare documentazione generata da autori diversi in località diverse.

Vogli ricordare che la distinzione proposta dal Servizio Sanitario Inglese (NHS), tra le due soluzioni all’interno dei sistemi informativi clinici, Fascicolo Sanitario Elettronico e Cartella Clinica Elettronica sono le seguenti:

Quest’ultimo livello di servizio può essere implementato in diverse forme, ma richiede comunque un alto grado di armonizzazione di funzionalità e strutture-dati (a livello regionale o nazionale).

In linea di principio, le informazioni cliniche individuali relative a tutti gli accessi di un cittadino a qualsiasi struttura sanitaria possono essere rese disponibili in modo sicuro in qualsiasi momento e in qualsiasi punto di accesso della rete.

Le informazioni devono essere scambiate tramite reti sicure e i dati personali del cittadino devono rispettare precisi vincoli di privacy secondo la normativa vigente; tali vincoli saranno di diverso grado, in funzione dei diversi scopi per cui i dati clinici vengono condivisi.

FSE: integrazione delle cartelle cliniche elettroniche

Il Fascicolo Sanitario Elettronico Personale rappresenta dunque l’integrazione delle cartelle cliniche locali di solito con uno strumento accessibile tramite web, che raccoglie la storia clinica di un paziente dalla nascita alla morte.

Le strategie di diversi Paesi tecnologicamente avanzati (Inghilterra, Scozia, Canada, Australia, Norvegia, Danimarca, Svezia, Olanda, ecc) prevedono di offrire nel medio periodo a tutti i cittadini una cartella clinica virtuale, l’Electronic Health Record, che qui abbiamo tradotto con “Fascicolo Sanitario Personale”.

Negli USA, invece, le agenzie governative e le maggiori assicurazioni private stanno sviluppando una iniziativa analoga per i propri assistiti (alcune decine di milioni).

L’analisi di queste strategie è in corso, come attività dell’Istituto Tecnologie Biomediche del CNR nell’ambito del progetto OSIRIS.

 

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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