Impatti delle tecnologie dell’informazione sulle attività produttive aziendali

Impatti delle tecnologie dell’informazione sulle attività produttive aziendali

Oggi la tecnica MRP II, fruendo anche delle crescenti potenze di calcolo degli elaboratori, tende a realizzare continue interazioni tra pianificazione e stabilimento, tra previsioni e consuntivi.

Un processo che nel tempo e stato raffinato sempre piu grazie alla possibilita del sistema di interagire a due vie con gli impianti di produzione, fornendo input e disposizioni (in particolare verso macchine a controllo numerico) e viceversa acquisendo dati di consuntivo (numero di pezzi, pesi, tempi, ecc.), anche in tempo reale (raccolta dati).

Gli effetti dell’introduzione di logiche MRP II vengono costantemente analizzati  e verificati dall’associazione APICS che dagli Stati Uniti tiene contatti con numerosi utenti a livello mondiale e costituisce il riferimento per tutti gli esperti del settore manifatturiero.

Secondo queste analisi, gli indici di miglioramento piu significativi dei risultati che l’MRP II ha portato alle Aziende sono mediamente:

  • Diminuzione delle scorte: tra il 20 ed il 40 %. Conseguentemente quando il denaro non è bloccato in magazzino, quando è possibile ridurre il peso delle scorte e quando si riesce a migliorare il cash flow, è possibile aumentare la produttività del denaro. Si tratta dello stesso denaro che potrebbe servire per acquistare macchine migliori, investire in sistemi di controllo migliori e, in altri modi, aumentare la produttività.
  • Lavori in corso (WIP): riduzione tra il 30 ed il 40 %
  • Produttività: miglioramento tra il 5 ed il 15 % dovuta in gran parte ad una maggiore resa del lavoro
  • Puntualita nelle consegne: il 95 % viene consegnato in tempo grazie ad una migliore pianificazione delle attività e ad un costante.

Come si vede ci sono elementi che indicano come, grazie alle tecniche MRP II,  le possibilita di miglioramento arrivino ad un ordine di grandezza d’estremo interesse grazie anche all’applicabilità universale del sistema MRP II.

Conviene davvero introdurre MRP II nel processo industriale?

Quindi, in base alla disponibilità dei diversi mezzi necessari, la pianificazione iniziale deve essere rivista prima che si possa definire in modo più rigoroso la programmazione della produzione. A questo punto entra in gioco l’MRP II, introducendo richieste più specifiche al sistema che possono richiedere ulteriori aggiustamenti del piano definito. Si tratta, quindi, di un processo continuo dove la produzione pianificata può essere rivista per perseguire gli  scopi predefiniti.

I manager si trovano a disposizione numerosi elementi che consentono di controllare il processo e di effettuare simulazioni grazie alle quali stimare le opzioni disponibili e le relative conseguenze. Ma certamente non si tratta di una bacchetta magica: anche con l’MRP II servono impegno, competenza, attenzione e anche un po’ di tempo per introdurre le nuove metodologie e fare accettare il cambiamento.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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