Importanza delle Soft Skills nel mondo del lavoro

Importanza delle Soft Skills nel mondo del lavoro

Perché le Soft Skills sono importanti nel mondo del lavoro?

In ambito aziendale si è dimostrato recentemente che le organizzazioni moderne sembrano attribuire più valore alle Soft Skills rispetto gli anni passati (ad esempio lavoro di squadra, comunicazione interpersonale, spirito d’iniziativa, creatività, spirito imprenditoriale, leadership, capacità di presentazione, capacità di imparare). A tal proposito anche una ricerca nordamericana condotta nell’ottobre 2014 tra oltre 2000 aziende ha rilevato che circa l’80% degli imprenditori ritiene che le Soft Skills sono altrettanto importanti quanto le Hard Skills, mentre un 20% le ritiene più importanti in fase di valutazione di un candidato.

Importanza delle Soft Skills nel mondo del lavoro

Oggi la globalizzazione, gli uffici virtuali, la tecnologia e la crescente diversità della società (di età, genere, istruzione, etnia …) richiedono sempre più la padronanza di competenze trasversali nei luoghi di lavoro. Tale necessità è sentita non solo più dalle società globali agguerrite nella ricerca dei talenti, ma anche dalle PMI che diventano man mano più consapevoli che il loro successo e la loro competitività sono guidati da un giusto mix di competenze hard e soft: sicuramente competenze tecniche e qualifiche professionali sono importanti, ma la conversione di abilità e saperi in risultato economico richiede competenze orizzontali quali il problem solving, la motivazione, la flessibilità e il lavoro di gruppo

Perché le Soft Skills sono così importanti per mantenere alto il livello di occupabilità delle persone?

A questa domanda è possibile rispondere dicendo che queste capacità (soft skills) sono fondamentali in ambito aziendale o comunque in ciscun contesto lavorativo perchè un individuo le utilizza per interagire con l’ambiente sociale e fisico, gestendo informazioni e interpretando dati. Le imprese infatti cercano risorse umane che non svolgano semplicemente il compito loro assegnato, ma che lo svolgano meglio di altri. In un certo senso le Soft Skills rappresentano lo stile lavorativo di una persona (il modo in cui svolge i compiti e il ruolo assegnati). E’ lo stile personale che rende unica ogni persona, a prescindere dalle conoscenze e qualifiche che possiede (Hard Skills).
Le Soft Skills non si apprendono sui libri, anche se possono essere acquisite nel corso di un percorso educativo e formativo di qualità, e sicuramente si acquisiscono nel corso dell’esperienza di vita personale e lavorativa. Spesso imprenditori e reclutatori lamentano, in capo ai soggetti intervistati durante il colloquio di lavoro, la mancanza di tali capacità (o l’incapacità di renderle manifeste). D’altronde chi affronta un colloquio di selezione può essere portato a entafizzare il percorso scolastico-formativo e le Hard Skills consolidate nei precedenti ruoli lavorativi sottovalutando il valore aggiunto che le proprie Soft Skills possano avere nell’ottenere il posto a cui si concorre. Questa tendenza è molto evidente tra gli immigrati che scontano le barriere burocratico-procedurali per il riconoscimento dei titoli di studio, che spesso li spinge a prendere un secondo diploma per avere una qualifica localmente riconosciuta, finendo così per consolidare le Hard Skills già possedute, senza rendersi conto di quale ostacolo possa essere la mancanza di alcune Soft Skills ai fini della loro occupabilità.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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