In cosa consiste l’innovazione informatica per le aziende?

In cosa consiste l’innovazione informatica per le aziende?

Per tecnologia si intende il complesso delle condizioni tecniche e organizzative che presiedono ai processi di trasformazione materiale, spaziale e temporale degli input produttivi. La tecnologia è conoscenza: una conoscenza che consente di risolvere problemi e di perseguire scopi sempre più ambiziosi.
L’innovazione tecnologica (o innovazione informatica)  è uno dei motori fondamentali della crescita e del progresso e può essere definita, pertanto, come la creazione di una nuova conoscenza, applicata a problemi di ordine pratico. L’innovazione tecnologica può essere, quindi, qualsiasi prodotto, servizio o processo considerato nuovo o, comunque significativamente migliorato, rispetto a quelli precedentemente disponibili.
È utile, ai fini dello studio svolto, approfondire il tema delle innovazioni tecnologiche di processo. Queste possono essere classificate in tre categorie principali, nelle quali ad un primo gruppo appartengono le innovazioni relative ai sistemi di produzione; categoria differente è costituta dalle innovazioni in campo logistico, distributivo o relative ai metodi di fornitura. E, infine, vi sono le innovazioni relative alla gestione (degli acquisti, dell’attività di manutenzione e supporto, delle attività contabili, dei sistemi amministrativi, informatici, decisionali, ecc.). Ed è proprio a questa categoria che appartengono i software per la gestione integrata del processo aziendale al fine di aumentare l’efficienza dell’azienda, quali le soluzioni SAP; oppure l’adozione di soluzioni informatiche per la gestione di particolari attività aziendali, o l’introduzione di reti informative aziendali quali lo stesso Internet.

In cosa consiste l'innovazione informatica per le aziende

L’innovazione aziendale in Italia

Per ciò che riguarda gli investimenti in innovazione, la posizione dell’Italia rileva una forte debolezza rispetto agli standard europei.
Il ritardo tecnologico del paese si identifica in una complessiva mancanza di diffusione capillare delle innovazioni, capace di dare un reale contributo alla crescita economica. E, nello specifico, le cause che hanno contribuito a tale difficoltà sono generalmente identificate nella natura strutturale come la specializzazione settoriale del sistema produttivo italiano composto per lo più da PMI, dato il legame esistente tra investimenti in innovazione e dimensioni aziendali e l’insufficienza degli incentivi pubblici canalizzati alle attività di ricerca e sviluppo.
Il problema degli investimenti in innovazione non può essere sottovalutato in quanto il suo ritmo di diffusione e i suo effetti sui risultati delle imprese, giocano un ruolo determinante nello sviluppo dei settori produttivi. Infatti, dalla capacità di innovare e migliorare continuamente il prodotto interno nazionale, deriva la possibilità per il sistema produttivo di competere sui mercati internazionali e, conseguentemente, di distribuire la ricchezza accumulata attraverso il welfare. Senza innovazione non c’è evoluzione e non c’è crescita.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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