Ingegneria dei Requisiti: I requisiti di dominio (non funzionali)

Ingegneria dei Requisiti: I requisiti di dominio (non funzionali)

I requisiti di dominio derivano dal dominio di applicazione del sistema, di cui rispecchiano le caratteristiche ed i limiti. I requisiti di dominio possono rientrare in una delle due categorie sopraccitate e, poichè hanno una natura specialistica, gli ingegneri del software possono trovare difficoltà nel capire il modo in cui questi si rapportino agli altri requisiti di sistema. Se non soddisfatti, essi potrebbero portare il sistema a non lavorare in maniera soddisfacente.

Ingegneria dei Requisiti: I requisiti di dominio (non funzionali)

La loro definizione può includere una terminologia specifica del dominio e, naturalmente, possono dar luogo a requisiti funzionali, così come vincolare requisiti pre-esistenti.

Si noti l’utilizzo di una terminologia specifica del dominio di applicazione, cioè di un’equazione matematica, che presuppone la conoscenza del particolare sistema in esame. Un errore, in tal senso, potrebbe essere quello di lasciar fuori dalla definizione del requisito tali aspetti, comportando una errata implementazione dello stesso.
Ancora, non è raro che il committente consideri un requisito di dominio come implicito e nel supporre che lo sviluppatore ne abbia cognizione, non lo esprime.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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