Che cos’è l’Integrating the Healthcare Enterprise (IHE) nella sanità digitale

Che cos’è l’Integrating the Healthcare Enterprise (IHE) nella sanità digitale

Introduzione all’Integrating the Healthcare Enterprise (IHE)

L’integrazione delle informazioni tra sistemi informativi ospedalieri di tipo gestionale, apparati elettromedicali e di diagnostica è una delle strade fondamentali da percorrere per fornire una migliore continuità di cura ai pazienti.

Attualmente negli ospedali, come già detto, esistono numerosi sistemi informativi distinti, che gestiscono, molto spesso autonomamente, i dati anagrafici e clinici del paziente e le immagini diagnostiche. Oltre i sistemi già descritti, ve ne sono importanti e sono rappresentati dal software di gestione del CUP (Centro Unico Prenotazioni), dal ADT (Accettazione/Dimissione/Trasferimento – Gestione delle degenze), dai sistemi di cassa, cui si aggiungono i sistemi di supporto della piattaforma amministrativa per la gestione di contabilità, approvvigionamenti, magazzino, farmacia, manutenzione, e le altre attività gestionali di un ospedale.

Questi sistemi necessitano di condividere informazioni, ma, pur utilizzando protocolli standard di comunicazione, spesso non sono in grado di inter-operare, in quanto gli standard possono presentare conflitti interpretativi e libera scelta di opzioni.

Integrating the Healthcare Enterprise (IHE)

La sigla IHE (Integrating the Healthcare Enterprise) rappresenta un’iniziativa internazionale fra produttori ed utenti a supporto dello sviluppo dell’integrazione tra sistemi informativi sanitari.

Come ben sappiamo nelle strutture sanitarie esistono numerosi sistemi informativi distinti, questi ultimi necessitano, di condividere varie informazioni, tuttavia, pur utilizzando protocolli standard di comunicazione, spesso non sono in grado di scambiarsi efficientemente dati, in quanto gli standard stessi possono presentare conflitti interpretativi e troppa ampia scelta di opzioni.

L’iniziativa IHE, nata negli Stati Uniti nel 1998 ad opera di RSNA (Radiological Society of North America) una società internazionale di radiologi, medici, fisici e altri professionisti con più di 51.000 membri in tutto il mondo e HIMSS (Healthcare Information and Management Systems Society) un’organizzazione non-profit dedicata a migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria, di sicurezza, di costo-efficacia e l’accesso, attraverso il miglior uso delle tecnologie dell’informazione e sistemi di gestione, definirono in maniera chiara come gli standard esistenti (in particolare HL7 e DICOM) dovevano essere utilizzati dai diversi sistemi informativi per realizzare un’integrazione tra loro, partendo dall’analisi del reale workflow clinico.

Tutt’oggi l’obiettivo principale di IHE è ancor quello di assicurare che, nella cura dei pazienti, tutte le informazioni richieste per le decisioni cliniche siano corrette e facilmente reperibili da parte delle varie figure professionali coinvolte. Per realizzare ciò IHE non definisce un vero e proprio standard di comunicazione, bensì costruisce un linguaggio univoco, eliminando le possibili ambiguità contenute negli standard esistenti. Nello stesso tempo IHE vuole essere un ambiente di riferimento sui problemi di integrazione tra i diversi sistemi informativi e le apparecchiature medicali.

Per realizzare questo obiettivo è necessario un aggiornamento continuo dei documenti di linee guida (Technical Framework trattati nel prossimo paragrafo) e la collaborazione aperta tra venditori e utilizzatori. L’iniziativa IHE dagli Stati Uniti si è diffusa in tutto il mondo con la creazione di diversi comitati IHE nazionali e regionali, tra cui il Comitato IHE Italia.

Il processo di Integrating the Healthcare Enterprise (IHE)

Vantaggi dell’IHE

Un aspetto molto importante dell’iniziativa IHE è rappresentato dai test sperimentali che periodicamente vengono effettuati nell’ambito di specifiche sessioni, dette
connect-a-thon, cui partecipano le ditte che aderiscono a IHE. Durante i connect-a-thon si costruisce una rete tra diversi sistemi medicali ed un insieme di tecnici specializzati verifica che questi si integrino correttamente nello scambio di dati comuni, in quelle che vengono definite transazioni, secondo uno schema di azioni prestabilite, effettuate dagli “attori IHE” e definite preliminarmente dai gruppi IHE.

Il valore aggiunto di una tale iniziativa è che la conformità agli standard non è solo una dichiarazione cartacea, ma una realtà testata e verificata dalla comunità IHE. Questa è un’importante garanzia che supera i problemi collegati ai vari standard (siano HL7 e DICOM) che di fatto non garantiscono all’utente finale il livello di interoperabilità tra i sistemi.

IHE e la cartella clinica elettonica (FSE)

In breve, l’obiettivo fondamentale di IHE è quello di migliorare la capacità dei sistemi informativi sanitari e di condividere le informazioni in modo da assicurare che tutte le informazioni utili per la cura del paziente siano allo stesso tempo corrette e reperibili dai clinici; in questo modo si migliorano la qualità, l’efficienza e la sicurezza delle cure cliniche.

Inoltre, una cura ottimale del paziente richiede che i medici siano in grado di creare, gestire e accedere alla cartella clinica elettronica in modo efficace e sicuro. IHE accelera perciò l’adozione della cartella clinica elettronica (o fasciolo sanitario elettronico FSE) attraverso il miglioramento dello scambio di informazioni tra i sistemi informativi sanitari.

 

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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