La Bioinformatica e la chimica computazionale

La Bioinformatica e la chimica computazionale

Nel contesto della Bioinformatica associata alla chimica computazionale si utilizzano i pacchetti software più aggiornati nel campo del calcolo ad alte prestazioni (Gaussian g98, GROMACS 3, NWChem 4.1, Amber 7, GAMESS-US), fornendo anche il supporto tecnico e scientifico ai ricercatori interessati alle simulazioni numeriche di fenomeni complessi.

Dal 1996 viene offerto agli utenti il completo accesso al database GCG dell’Università del Wisconsin e a tutto il software collegato. Tra le Università di Roma La Sapienza e Tor Vergata, l’Università di Bari e l’Università La Tuscia di Viterbo, sono stabilite collaborazioni strategiche che riguardano studi su biomolecole, sulla diffusione di proiettili leggeri da molecole poliatomiche, sull’interazione di superficie atomi/molecole e la scoperta di nuove molecole inorganiche semplici.

Il Dipartimento di Scienze di Sanità Pubblica della Sapienza, l’Istituto Acidi Nucleici di Bari (parte del CNR), l’Università di Palermo e l’Istituto di Scienze Motorie di Roma hanno numerose attività in questo campo come l’allineamento di sequenze, l’analisi statistica di sequenze non codificate in genomi interamente sequenziati.

Pubblicato da Vito Lavecchia

Lavecchia Vito Ingegnere Informatico (Politecnico di Bari) Email: [email protected] Sito Web: https://vitolavecchia.altervista.org

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