LAUREA IN INFORMATICA E LAUREA IN INGEGNERIA INFORMATICA – GUIDA COMPLETA
Chi è l’informatico e cosa fa? Quali sono le differenze rispetto alla professione di ingegnere informatico? Quali sbocchi lavorativi offrono queste due professioni per i giovani.
Questa mini guida presenta due delle lauree più richieste nel mondo di lavoro: la laurea in informatica e la laurea in ingegneria informatica. E spiega quale percorso di studi serve per diventare informatico o ingegnere informatico.
INDICE GUIDA:
Chi è l’informatico
Cosa fa l’informatico
Come diventare informatico
Sbocchi lavorativi per Informatici
Concorsi per informatico
Chi è l’ingegnere informatico
Cosa fa l’ingegnere informatico
Come diventare ingegnere informatico
Quali materie studiare
Sbocchi lavorativi per Ingegnere informatico
Concorsi per ingegnere informatico
CHI È L’INFORMATICO
È negli anni ’50 che nasce l’informatico. Una figura difficile da catalogare fra i mestieri di massa. L’informatico del secolo scorso aveva più a che fare con elaboratori di dati, e si limitava ad avere nozioni di elettrotecnica, fisica, meccanica e soprattutto conoscenza sull’uso delle macchine. Oggi le cose sono diverse e anche più complesse del passato. Così all’informatico vengono richieste conoscenze molto di più ampie e non solo a livello di linguaggi di programmazione.
Cosa fa l’informatico
L’informatico deve programmare, elaborare, analizzare le modalità di raccolta, trattamento e trasmissione delle informazioni mediante elaboratori elettronici. A differenza dell’ingegnere informatico, è specializzato più sullo studio del software che dell’hardware, sviluppa applicazioni, gestisce reti informatiche, progetta sistemi informativi ed applicazioni in ambiente Internet o Intranet. Le sue competenze lo rendono necessario quando si richiede un progettista di architetture informatiche con mansioni di gestione, stima e collaudo di sistemi legati alla trasmissione ed elaborazione delle informazioni.
Come diventare informatico
Il corso di laurea in Informatica è spesso parte della facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. I principali contenuti formativi sono orientati verso una formazione di base nel campo delle Scienze e Tecnologie Informatiche che consenta al laureato di inserirsi in attività lavorative che richiedono familiarità col metodo scientifico e capacità di applicazione di metodi e tecniche innovative e di applicazione di sistemi digitali per l’elaborazione e la comunicazione delle informazioni.
Dopo la riforma operata dal Decreto Ministeriale 509/99, sull’autonomia didattica degli atenei, i corsi di laurea di Informatica sono stati divisi in due classi:
- laurea triennale di classe 26
- laurea specialistica di classe 23/S
Entrambe le lauree danno l’accesso alla professione di Ingegnere dell’informazione nel settore C dell’albo degli Ingegneri.
Attualmente, con l’approvazione del Decreto 22 ottobre 2004, n.270 i corsi di laurea di Informatica sono distinti in:
- laurea di classe L-31: scienze e tecnologie informatiche
- laurea magistrale di classe LM-18: informatica
- laurea magistrale di classe LM-66: sicurezza informatica
Esiste tuttavia una lacuna legislativa e normativa in quanto ai laureati del vecchio ordinamento non è consentito l’accesso all’albo. Tale situazione è in fase di risoluzione, secondo le indicazioni presenti in vari atti del TAR, del Consiglio di Stato e dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
Sbocchi lavorativi per Informatici
L’informatico opera nel campo dell’ICT (Information and Communications Technology). I laureati in Informatica lavorano in questo settore nell’ambito della progettazione, organizzazione e gestione di sistemi informatici per imprese produttrici di hardware o software, nelle aree dei sistemi informatici e delle reti, e per imprese che utilizzano le tecnologie dell’informazione nel loro settore specifico come banche, assicurazioni, enti pubblici etc…
Inoltre, le competenze acquisite gli consentono di avviare attività professionali autonome come consulente a progetto o freelance.
Alcuni dei ruoli professionali più richiesti che un informatico può ricoprire sono il tecnico hardware e/o software, operatore, programmatore, analista, project manager, database administrator, sistemista di rete, system integrator, IT architect, web architect, web designer, webmaster e chief information officer.
In molte software house o società di servizi informatici esiste una distinzione tra Junior e Senior, basata su formazione, capacità ed esperienza, utilizzata per l’impostazione delle tariffe da applicare ai clienti.
Concorsi per informatico
Le Pubbliche amministrazioni spesso hanno esigenza di personale con funzioni di informatico. E periodicamente bandiscono concorsi pubblici per informatici.
CHI È L’INGEGNERE INFORMATICO
Come ogni ingegnere, anche quello informatico è un progettista chiamato ad analizzare problemi, gestirne complessità, valutare opzioni alternative e costruire soluzioni appropriate in modo veloce, efficace e spesso innovativo. Ha competenze nella gestione dei software ed ottime conoscenze di elettronica e questo gli permette di progettare componenti hardware e sistemi elettronici complessi utilizzati tutti i giorni nel settore industriale (ad es. automazione), nel settore dei servizi pubblici e privati (ad es. sistemi di analisi medica), nella vita quotidiana (ad es. domotica). L’ingegnere informatico lavora per imprese produttrici e fornitrici di apparecchiature e sistemi informatici e robotici o per aziende che sviluppano o forniscono prodotti e servizi basati sull’informatica e sui contenuti digitali. La sua figura è richiesta anche da organizzazioni private e pubbliche che utilizzano l’informatica per pianificare, progettare, gestire, decidere, produrre e amministrare.
Cosa fa l’ingegnere informatico
Un ingegnere informatico si occupa dell’elaborazione dell’informazione ed è chiamato ad analizzare e prevedere le problematiche derivanti dalla trasmissione di questa informazione. Le sue competenze ingegneristiche ed informatiche lo rendono necessario per svolgere attività nella pianificazione, progettazione, realizzazione, gestione ed esercizio di sistemi e infrastrutture per la rappresentazione, la trasmissione e l’elaborazione delle informazioni, nonché della modellizzazione e simulazione di sistemi fisici. In altre parole, un ingegnere informatico è richiesto in una moltitudine di attività: progettazione di microprocessori, sviluppo di applicazioni web complesse, progettazione di programmi o sistemi standalone, ed in tutto ciò che riguarda dispositivi e circuiti elettronici, antenne, filtri per l’elaborazione di segnali digitali e reti, soprattutto estese, di telecomunicazione.
Come diventare ingegnere informatico
Il corso di laurea in ingegneria informatica, a differenza di quello d’informatica, parte della facoltà di Scienze Matematiche, nasce come spin-off del corso di laurea in Ingegneria elettronica.
Il corso di studi in Ingegneria Informatica è attualmente articolato in tre livelli di studi:
- Laurea Triennale (o di primo livello), della durata di tre anni
- Laurea Magistrale (ex Laurea Specialistica), conseguita successivamente al titolo di Laurea, dopo ulteriori due anni
- Dottorato di ricerca, successivo ai primi due livelli, della durata di tre anni.
Quali materie studiare
La costante crescita, diversificazione e diffusione dei sistemi elettronici hanno imposto agli ingegneri di specializzarsi nella progettazione informatica con approfondimento delle conoscenze di tecnologia dell’informazione generale (automatica, elettronica e telecomunicazioni).
Un ingegnere informatico ha delle conoscenze comuni a tutti gli ingegneri come matematica (analisi 1 e 2), geometria e algebra lineare, statistica e calcolo delle probabilità, logica e algebra, fisica, chimica generale, fisica tecnica e meccanica dei sistemi, elettrotecnica, basi di economia ed organizzazione aziendale e programmazione software.
A questo bagaglio vanno aggiunte altre materie: fondamenti di elettronica e fondamenti di automatica, architettura dei calcolatori e dei sistemi operativi, informatica teorica, algoritmi e strutture dati, reti logiche, basi di dati, sistemi informativi, ingegneria del software. Nonché insegnamenti tipici dei corsi di laurea in Ingegneria delle telecomunicazioni, come reti di telecomunicazione e internet o piattaforme software per la rete.
Sbocchi lavorativi per Ingegnere informatico
La figura professionale dell’ingegnere informatico è una delle più richieste. La specifica e approfondita preparazione lo rende uno dei professionisti più ricercati sul mercato del lavoro, offrendo possibilità di inserimento lavorativo in svariati settori di attività, dallo sviluppo di sistemi informatici per le aziende, all’automazione nei servizi e nell’industria, alle applicazioni multimediali (per la medicina, la cultura, la didattica, l’intrattenimento), alla robotica ed alla domotica, all’intelligenza artificiale, allo sviluppo di sistemi telematici complessi.
La figura professionale può essere divisa in I e II livelo. La differenza principale risiede nella maggiore capacità dei laureati magistrali di affrontare problemi complessi che richiedono
- una maggiore capacità di astrazione
- una più significativa capacità di modellazione della realtà, anche attraverso strumenti formali
- la maturità adeguata ad integrare competenze e tecnologie diverse e sofisticate
- la vocazione più decisa a ruoli manageriali.
Concorsi per ingegnere informatico
Le Pubbliche amministrazioni spesso hanno esigenza di personale con funzioni di ingegnere informatico, periodicamente infatti bandiscono concorsi pubblici (a titoli ed esami) per ingegneri informatici.